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Trofeo Quini, Luis Enrique difende Isco: ” La sua qualità è indiscutibile “

Redazione

[df-subtitle]L’allenatore è stato il protagonista della consegna dei premi del Trofeo Quini ai migliori marcatori asturiani  [/df-subtitle]

Luis Enrique è stato l’ospite d’onore della serata di gala dei Quini Awards, organizzato da El Comercio e dalla Federazione Peñas, a cui hanno partecipato rispettivamente i presidenti dello Sporting e del Real Oviedo, Javier Fernández e Jorge Menéndez Vallina. “Quini sarebbe molto felice di vederci tutti riuniti qui, la sua grandezza è stata quella di unire squadre come lo Sporting e il Real Oviedo.

L’attuale allenatore della Nazionale Spagnola è stato incaricato di consegnare il Trofeo Quini ai migliori marcatori delle Asturie e lo ha fatto nella prima edizione senza la presenza di ‘El Brujo‘ – il capocannoniere nella storia del club di Gijón – che è morto il 27 febbraio a causa di un attacco di cuore, lasciando una grande lacuna nel mondo del calcio asturiano e nazionale.

E ‘il primo anno senza’ El Brujo, ma mi rifiuto di pensare che non è più qui tra noi. E’ nella nostra memoria in modo permanente, e non mi aspettavo nè l’accoglienza nè il premio, dato che non ho segnato un gol in questa stagione“, ha scherzato il tecnico che non ha esitato a indossare la maglia dello Sporting de Quini che gli ha regalato la famiglia dell’attaccante asturiano.

Luis Enrique ha anche colto l’occasione per fare un bilancio di questi cinque mesi in carica, e si è mostrato “positivo” di fronte a un’esperienza che si qualifica come una responsabilità “nuova e piacevole” che accetta e con la quale spera di dare gioia, seppur ammettendo di non credere nelle “transizioni”.

Sono solo sei partite, ma non credo nelle transizioni, è un periodo di evoluzione dato che dopo l’ultima Coppa del Mondo molti giocatori chiave della squadra si sono ritirati per la loro età. Il mio lavoro è qualificarsi per il Campionato Europeo e valutare se i giocatori sono preparati e arrivano in condizioni “, ha detto l’ex calciatore.

Dopo la serata di gala, lo stesso si è soffermato  sullo stato di forma dei giocatori della nazionale. “Siamo a dicembre e mancano tre mesi prima della mia prossima chiamata, non mi preoccupo in nessun caso.” L’allenatore ha poi risposto ad una domanda su Isco. “Mi piace molto, nello scorso Mondiale era ad un livello molto alto e la sua qualità non si può mettere in discussione, probabilmente il miglior giocatore della squadra“.