Thuram: “Spero di spiegare a papà come si vince la Champions”

La partita più importante della stagione dell’Inter è sempre più vicina: mancano solamente pochi giorni alla finale di Champions League contro il Paris-Saint Germain. La sfida di Monaco di Baviera, oltre ad assegnare il prestigioso trofeo, sarà decisiva per il bilancio stagionale della squadra milanese, che potrebbe chiudere la stagione con un trionfo storico o con la delusione più assoluta, dato che non ci sarebbe neanche lo Scudetto a consolare i nerazzurri in caso di sconfitta. Una gara da tutto o niente per Marcus Thuram e compagni.
Durante il Media Day, oltre a Simone Inzaghi, è stato proprio lo stesso attaccante francese a rilasciare delle dichiarazioni in vista della finalissima del 31 maggio e non solo. Thuram infatti, ha anche parlato dello Scudetto sfumato e ha analizzato la rosa del PSG, senza lasciarsi sfuggire l’occasione per lanciare una simpatica provocazione a papà Lilian.
INTER, THURAM: “PSG UNA DELLE MIGLIORI SQUADRE IN EUROPA, NON È UNA SORPRESA. MIO PAPÀ? SPERO DI INSEGNARGLI COME SI VINCE UNA CHAMPIONS”
SUL MATCH – “Dimenticare il campionato o darci la carica giusta? Va fatto un mix di entrambe le cose, ma non deve pesare emozionalmente quando inizierà la partita. Non dovremo pensare alla Lazio ma ricordare cosa abbiamo fatto di giusto e sbagliato per dare il giusto peso alla partita. Se c’è senso di rivincita per la finale di due stagioni fa? Non sarà una rivincita, non giochiamo contro il City. E una nuova competizione a due anni di distanza e dovremo giocarla senza troppe pressioni, facendo il nostro gioco”.
SUL PSG – “Lo scudetto riguarda il passato e facciamo i complimenti ai campioni. Il PSG in finale non è una sorpresa, hanno un grande allenatore e una grande filosofia. Oggi sono una delle squadre migliori d’Europa. Per me sarà speciale giocare contro di loro, li ho molti compagni di nazionale. Donnarumma? “Gigio è un portiere incredibile, ha iniziato da giovanissimo e adesso fa cose meravigliose con il PSG. È il miglior portiere al mondo”.
IL GRUPPO – “Differenze col Mondiale? Quello scorre molto più veloce e si capisce prima come vanno le cose. Con l’Inter è un percorso molto più lungo, siamo all’ultimo step e speriamo di farlo alla grande. La mia miglior stagione in termini di gol? È più importante che l’Inter vinca e siamo arrivati in finale, a 90’ minuti da un grande trofeo. Cosa rende speciale Lautaro? Penso che giocare con uno come lui sia facile per tutti. È un leader, è il nostro capitano, è un piacere condividere il campo con lui. Ma questo vale anche per tutti gli altri compagni, Taremi, Arnautovic e Correa”.
SU PAPÀ LILIAN – “Mio padre? Mi parla prima di ogni giorno, non solo prima delle finali. È un papà molto presente. Dopo Como ero triste per aver perso uno scudetto che potevamo vincere. Spero di poter spiegare a papà come si vince una Champions”.