Terry dice addio al calcio gicoato: “Attendo nuove sfide”
[df-subtitle]Terry: “Tutti mi hanno guidato sulla strada giusta per riuscire a giocare 717 partite nel club che amo ed è stato un privilegio servirli come capitano. Mi hanno anche aiutato a realizzare il sogno della mia infanzia: giocare e fare il capitano dell’Inghilterra, una cosa di cui sono immensamente fiero”[/df-subtitle]
Tramite un lungo messaggio su Instagram, John Terry dice ufficialmente addio al calcio giocato. L’ormai ex difensore centrale inglese, per una vita al Chelsea – con cui nel 2012 ha vinto la Champions League e un anno dopo l’Europa League – dopo la scorsa stagione tra le fila dell’Aston Villa, era a un passo dal firmare con lo Spartak Mosca, ma all’ultimo momento aveva deciso di non accasarsi in Russia.
Questa la sua lettera: “Dopo 23 incredibili anni da calciatore, ho deciso che ora è il momento giusto per ritirarsi Ho molte persone da ringraziare. Mia moglie e i miei due figli, Georgie e Summer, per essere stati i miei scogli per tutta la mia carriera. Non ce l’avrei potuta fare senza di voi, vi amo con tutto il cuore. Ringrazio i miei genitori, Sue e Ted, per i sacrifici che hanno fatto per me quando ero ragazzo, dandomi l’opportunità di realizzare il mio sogno e diventare un calciatore professionista. Mio fratello, Paul, per il suo aiuto e i suoi consigli durante tutta la mia carriera, e tutta la mia famiglia e gli amici per il loro grande sostegno. A 14 anni ho preso la mia decisione migliore e più importante: firmare per il Chelsea Football Club. Le parole non saranno mai sufficienti per dimostrare quanto significano per me tutti quanti nel club, in particolare i tifosi. Fin dall’inizio mi hanno dato un sostegno totale, dentro e fuori dal campo, e ho un legame straordinario con loro. Abbiamo così tanti bei ricordi insieme, non avrei potuto farcela senza di voi. Per me voi siete la miglior tifoseria del mondo. Spero di avervi reso orgoglioso indossando questa maglia e la fascia da capitano. Voglio ringraziare i miei fantastici compagni di squadra, gli allenatori, i manager e le persone dello staff con cui ho avuto l’onore di lavorare e imparare. Tutti mi hanno guidato sulla strada giusta per riuscire a giocare 717 partite nel club che amo ed è stato un privilegio servirli come capitano. Mi hanno anche aiutato a realizzare il sogno della mia infanzia: giocare e fare il capitano dell’Inghilterra, una cosa di cui sono immensamente fiero. La mia carriera e il mio cuore saranno sempre di proprietà del Chelsea, ma sono grato per il mio periodo di prestito al Nottingham Forest nel 1999, davvero prezioso per il mio sviluppo come giocatore. E voglio anche ringraziare enormemente l’Aston Villa per avermi dato l’opportunità di giocare in un club così grande e capitanarlo per tutta la stagione 2017-18. È stato un privilegio rappresentare una squadra di calcio così rinomata con grandi tifosi.
Attendo con ansia il prossimo capitolo della mia vita e le sfide future“.
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