Nuovo allenatore Milan, Lopetegui sempre in corsa: sfida al West Ham

Nuovo allenatore Milan: Julen Lopetegui, tecnico spagnolo attualmente svincolato, sarebbe l’idea più concreta per il Diavolo 2024/2025
L’insurrezione social non starebbe suscitando particolari preoccupazioni dalle parti di Casa Milan: Julen Lopetegui, tecnico spagnolo attualmente svincolato dopo la fallimentare esperienza al Wolverhampton, sarebbe il candidato principale per sedere sulla panchina del Diavolo a partire dalla prossima stagione. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, a dispetto degli ultimi rumors che avevano più volte accostato l’ex allenatore del Real Madrid alla guida del West Ham per il post David Moyes, il Curriculum di Lopetegui avrebbe convinto anche Gerry Cardinale, patron del Fondo RedBird.
In particolare, le caratteristiche temperamentali e tecniche avrebbero reso l’ex portiere spagnolo il profilo corrispondente alla perfezione all’identikit stilato dalla dirigenza rossonera per la sostituzione di Stefano Pioli, giunto al termine della propria avventura rossonera.
La capacità di collaborare in team, in piena linea con l’aziendalismo richiesto dai vertici rossoneri, nonché la predilezione per i moduli 4-3-3 o 4-2-3-1 avrebbero, di fatto, consentito a Lopetegui di sbaragliare la concorrenza e risultare ormai il tecnico designato per il nuovo progetto sportivo rossonero. Rimossi dalla lista dei candidati i vari Emery e Conceiçao, profili internazionali sondati ma vincolati dai contratti in essere (e poi prolungati) con l’Aston Villa e il Porto, la ricerca all’estero avrebbe condotto il Diavolo a sfogliare la margherita e trarre un ultimo petalo, ossia quello che porta alla candidatura dell’ex Commissario Tecnico della Spagna.
Sino a questo momento della carriera da allenatore, Lopetegui ha conquistato l’edizione dell’Europa League 2019/2020 proprio nel corso dell’atto finale contro l’Inter di Antonio Conte. Nonostante la forte tentazione del West Ham, il Milan potrebbe dunque dar seguito ai colloqui intercorsi tra gennaio e febbraio e affidare la nuova rivoluzione estiva proprio all’ex portiere del Barcellona; lo stesso Conte, a questo punto, dovrebbe rappresentare una semplice speranza social.