Nuove rivelazioni su Tonali nel caso scommesse
NUOVE RIVELAZIONI SU TONALI NEL CASO SCOMMESSE – Come riporta la Gazzetta dello Sport, sono emerse novità nel caso scommesse che vede, tra gli imputati, Sandro Tonali. Negli scorsi giorni, il centrocampista del Newcastle ha ammesso di aver scommesso sul Milan mentre vestiva la maglia rossonera. Per la Procura Federale, il fatto costituisce un illecito più grave rispetto a quello compiuto da Fagioli che, sebbene abbia scommesso sulle partite violando il regolamento, non ha mai puntato soldi sulla propria squadra.
Secondo la ricostruzione della Gazzetta, Tonali avrebbe iniziato a scommettere già ai tempi del Brescia. Anche in quegli anni, il giocatore avrebbe puntato sulla vittoria delle “Rondinelle”, così come ha fatto con le scommesse sul Milan vincente.
NUOVE RIVELAZIONI SU TONALI NEL CASO SCOMMESSE
Oggi si terrà l’incontro tra i legali del giocatore del Newcastle e il procuratore Chiné. Le parti si confronteranno sulla durata della pena per il centrocampista. Gli avvocati di Tonali puntano a una squalifica di 10 mesi mentre la Procura ne chiede almeno 12. La strategia della difesa è quella di dimostrare la volontà di collaborare da parte del giocatore che, negli scorsi giorni, ha presentato sulla scrivania di Chiné un certificato medico in cui si attesta la dipendenza patologica dal gioco d’azzardo del calciatore.
In merito al caso si è espresso anche Beppe Riso, procuratore di Sandro Tonali, che ha detto: “Sandro pagherà per i suoi sbagli ma non per cose che non ha fatto. Il pubblico di Newcastle gli ha riservato una straordinaria accoglienza: gli inglesi sono più bravi di noi a proteggere il loro calcio”.
Nel caso in cui venisse confermata la squalifica (cosa ormai quasi del tutto certa) Tonali, a differenza di Fagioli che può continuare ad allenarsi con la Juventus, potrebbe non poter svolgere gli allenamenti con i compagni di squadra del Newcastle.
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