Non basta Pedro alla Lazio: all’Olimpico passa l’AZ (1-2)

LAZIO AZ – Soffre la Lazio e cade in casa ad opera dell’AZ Alkmaar. I biancocelesti vanno in vantaggio al minuto 18 con una palla al bacio di Zaccagni per Pedro che a tu per tu con l’estremo difensore non sbaglia.
Prima mezz’ora di gioco tutta laziale: ad un tratto, però, inspiegabilmente, la compagine capitolina decide di tirare i remi in barca e lasciarsi trasportare dalla corrente. Questo tipo di atteggiamento costa caro ai biancocelesti: allo scadere del primo tempo, infatti, viene punito l’atteggiamento remissivo degli uomini di Sarri. La firma è di Pavlidis, con la partecipazione della difesa biancoceleste. Le squadre vanno così a riposo sul punteggio di 1-1.
Nella ripresa ci si aspetta un piglio differente, una presa di coscienza da parte della Lazio, tecnicamente più forte dell’avversario, atleticamente più prestante e tatticamente molto preparata, come dimostrato nel match in casa del Napoli capolista.
Forse è proprio in questa immagine che la Lazio di Sarri si specchia, torna sui suoi passi troppo spesso invece di provare ad affondare. Molte azioni a ridosso dell’area avversaria, che però non trovano riscontro: vuoi per l’assenza (l’ennesima e pesantissima) del suo bomber Immobile, vuoi per la mancanza di un vero e proprio sostituto naturale.
Milinkovic Savic appare a singhiozzi, manca di mordente da un po’, e quando il gioco si fa duro, teoricamente, i duri come lui dovrebbero iniziare a giocare, ma niente, non funziona. Ci prova allora Luis Alberto, il migliore in campo. Prende le redini del gioco e sposta gli equilibri che continuano a fermarsi sulla linea dell’area di rigore, senza purtroppo andare a segno.
Non basta Pedro alla Lazio: all’Olimpico passa l’AZ (1-2)
I minuti passano e la stanchezza avanza, così al 62′ minuto, gli olandesi passano in vantaggio con un goal quasi fotocopia del precedente, stavolta con lo zampino di Kerkez.
La Lazio continua a giocare ma non riesce ad incidere, continuando a fallire ogni occasione negli ultimi 16 metri. Che un vice Immobile fosse più indispensabile che utile non c’è dubbio. Da segnalare l’uscita di Casale per un risentimento al polpaccio che sembrerebbe non essere troppo grave.
I biancocelesti tornano negli spogliatoi al 90′ a leccarsi le ferite, non senza prima aver comunque ringraziato il proprio pubblico. Si sente qualche fischio, ma il cuore, a caldo, a volte decide da solo.