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Napoli – PSG vale mezza stagione. Gli azzurri giocano un calcio europeo

Redazione
Napoli - Manchester City al San Paolo

[df-subtitle]Pistocchi: ”Ancelotti contro Tuchel? Innanzitutto all’andata è stata una partita molto bella. Tuchel sta pensando di cambiare disposizione. Il Napoli visto contro l’Empoli non mi è piaciuto[/df-subtitle]

Opinionisti e giornalisti sono intervenuti in diretta a “Un Calcio Alla Radio“, trasmissione in onda su Radio CRC  Targato Italia, per parlare del Napoli, del match di Champions League che la squadra azzurra disputerà domani sera al San Paolo contro il PSG, della gara contro l’Empoli e di altro.

Questi i nloo interventi riportati da EuropaCalcio.it:

[df-subtitle]Umberto Lago: “Queste inchieste illustrano dati parziali e mettendolo sul tavolo dei dati parziali e si rischia di illudere che li legge”[/df-subtitle]

Professor Umberto Lago, ex presidente della Camera Investigativa della Uefa: “Football Leaks? Io non rispondo su quello che hanno fatto Infantino o Platin. Ma, quanto detto dai giornali in questi giorni è inesatto. Il PSG ha avuto sanzioni di 20 milioni di euro e mercato bloccato. Parlare di mancata sanzione mi sembra fuori luogo. È stata una sanzione molto pesante. Non abbiamo mai dato sanzioni di questo genere.

Certo c’è stata la famosa sponsorizzazione e per quello abbiamo già sanzionato il PSG. Doping Finanziario? È il motivo per cui è nato il FFP. Tutti i club che noi abbiamo certificato avevano dei ricavi che non potevano essere considerati tali per il FFP. A volte diventava un conflitto con gli stessi ricavi che non dovevano restare in bilancio. Multa di 20 milioni è troppo piccola? Io ripeto di riunioni segrete non so nulla e se c’erano non abbiamo mai saputo. Non c’è stato alcun precedente. Bryan Klein si è dimesso perché aveva una linea diversa dalla commissione.

Noi pensavamo che un accordo con il PSG sarebbe stato meglio che entrare in una causa dove noi contestavamo alcune cose, il PSG rispondeva e questo avrebbe indebolito il Financial Fair Play. Il Manchester City è stato sanzionato come tanti altre club e adesso dire che erano favoriti non è vero. Le inchieste giornalistiche dicono che non è così? Io allora queste inchieste per quanto mi riguardano illustrano dati parziali e mettendolo sul tavolo dei dati parziali e si rischia di illudere che li legge.

Dire che sono stati puniti i club piccoli non è vero. Nessuno è stato escluso per l’applicazione stringente del FFP a parte la Dinamo Mosca. L’alternativa è non andare all’accordo, ma andare a lavorare dinanzi ad un tribunale, cosa che si voleva evitare.

Carte ancora truccate? Lei sta facendo confusione. È vero che il PSG ha giocato diciamo con carte truccate, ma sono stati puniti. Gli acquisti di Neymar e Mbappè arrivano in periodo successivo e ora sono ancora sotto attenzione. La sanzione non è stata dato a nessun altro club. Multa proporzionata alle sanzioni. Da Neymar cambia il mercato? No il mercato è cambiato perché si globalizzato il mondo del calcio.

La sanzione al PSG riguardava 2012 13 e 11 se tu guardi dopo la sanzione il PSG non ha fatto grandi acquisti. Dopo il PSG è tornato a spendere e se queste spese sono legittime lo sta appurando la UEFA.   

Napoli PSG? Intanto forza Napoli. È chiaro che il calcio sta cambiando pelle . Lo vediamo anche con la Juve. I cub diventano club globali e questa globalizzazione fa aumentare enormemente i ricavi. Secondo me la divaricazione dei grandi club è nei fatti. Giusta Super League?  Dal punto di vista economico e di business e economico sì.

A me dispiacerebbe però.  Salary cup? Non basta nemmeno un salary cup perché lo sport americano è completamente diverso. Le franchigie vengono attribuite solo a quelle città che hanno un gran numero di tifosi. Le città sono più o meno simili e i ricavi anche. Da noi come si fa a mettere insieme  a confronto i fatturati di una società come Juve ed un più piccola come ad esempio Empoli o Chievo ?”.

[df-subtitle]Pauluzzi: “Cavani? La sua situazione è un mistero”[/df-subtitle]

Valentin Pauluzzi, giornalista de L’Equipe: “Cavani?  C’è grande dubbio. è un mistero la sua situazione. Lui è fuori per dieci giorni per un problema alla coscia. Non si capisce l’entità dell’infortunio. Ha giocato un po’ la partita contro il Lille. Tuchel  in campionato poteva farne a meno.

Non so se lo vedremo in campo anche perché il PSG ha trovato equilibrio in campo.  Il Napoli deve coprire bene gli spazi contro il PSG? Se Tuchel cambia modulo continuamente, vuol dire che qualche problema ce l’ha. 

Quella con l’Empoli è stata anche un buon test. Però l’Empoli ha lasciato spazi dietro pur lasciando spazi dietro. Per me è la partita più importante della storia del PSG.  Di Maria?Di Maria può essere l’ago della bilancia. Può ricoprire più ruoli.

Gira tutto intorno a lui e sarà il giocatore da prendere in considerazione. I giocatori del PSG non devono farsi prendere dalla frenesia. In difesa Kimpembe sta avendo qualche difficoltà. Secondo me c’è un ballottaggio tra Rabiot e Draxler”.

[df-subtitle]Pistocchi: La fase difensiva contro l’Empoli non è stata positiva. Le partite importanti si vincono a centrocampo”[/df-subtitle]

Maurizio Pistocchi: “Ancelotti contro Tuchel? Innanzitutto all’andata è stata una partita molto bella. Tuchel sta pensando di cambiare disposizione. Il Napoli visto contro l’Empoli non mi è piaciuto. Sono venuti fuori cinque gol per enormi differenze tattiche tra le due squadre.

Ma quando in Champions queste differenze non ci sono e serve la squadra può diventare complicato.  Il Napoli ha ritrovato Mertens. E Insigne non fa il centravanti. Fa il “sottopunta”. I giocatori si conoscono e fanno ottime cose. Il Napoli ha qualità, ma la fase difensiva contro l’Empoli non è stata positiva. Contro la Roma il Napoli secondo me ha giocato meglio.

Domani decisiva per il PSG?  Considerando quello che era stato il sorteggio quello che ha fatto il Napoli è stato ottimo.  Carlo in queste cose è bravissimo. Sono curioso di vedere domani il Napoli come sarà schierata. Maksimovic in campo contro il PSG? Considerando la partita d’andata direi di sì.  Accorciare su Di Maria? Se noi pensiamo al singolo facciamo l’errore. Bisogna limitare i palloni per i tre attaccanti. 

Bisogna andare a chiudere dove comincia l’azione e chiudere Verratti e Rabiot. Le grandi partite si vincono a centrocampo. Contro l’Empoli qualcosa ha funzionato poco in mezzo al campo. I centrocampisti sono quelli che hanno nella mano e nel gioco le chiavi della partita. È una partita importante, ma ampiamente alla portata del Napoli. L’idea di Tuchel di giocare con due attaccanti può essere spiazzante per il Napoli”.

[df-subtitle]Marolda: “Napoli – Napoli vale mezza stagione”[/df-subtitle]

Ciccio Marolda, giornalista: “Cavani? Se Cavani non c’è la cosa non ci dispiace molto. Il PSG, però, ha la forza e la capacità di sostituirlo non dimentichiamo chi ha davanti il PSG.  Il Napoli dovrà stare attento a non concedere spazi a questo PSG perché se gli dai spazio rischi troppo.

Questa partita se la vinci passi agli ottavi, il Napoli non può fallire. Vale mezza stagione per il Napoli. Domani è fondamentale. Questa è la prima partita svolta di stagione. Ti darebbe la consapevolezza piena di stagione. Andare agli ottavi dopo questa stagione farebbe capire al Napoli di che niente gli è precluso. La Juve potrebbe avere due problemi. Andare avanti in Champions e soffrire in campionato”.

[df-subtitle]Calogero: “Thiago Silva martedì può dare molto in termini di leadership”[/df-subtitle]

Andrea Calogero, giornalista Dazn:  “ PSG squadra lunga? Questo è sicuramente un dato e il dato su cui Tuchel sta lavorando. Lui vuole provare a giocare con tutti  i suoi campioni in avanti. Due esterni che vanno molto bene. Con Thiago Silva sarà un’altra partita? Thiago Silva può dare molto in termini di leadership. Marquinhos ancora non ce l’ha.

Lui dà tranquillità a tutto il reparto. è un rientro fondamentale. Lui ha sempre giocato così.  Cambia poco chi gli è vicino, è lui il leader di quella difesa.  Scambi frequenti tra Di Maria e Neymar?  Esistono punti deboli. Bisogna essere molto aggressivi e non bisogna mai dare campo a questi giocatori. Sono un fattore. Gli assist di Di Maria sono tantissimi, lui è il primo in League 1. Lui è tornato davvero ai livelli della decima ed è tornato con maggiore duttilità tattica e questo è anche merito di Carlo Ancelotti”.

[df-subtitle]Padovan: “Il Napoli gioca un calcio europeo”[/df-subtitle]

Giancarlo Padovan, giornalista: “Napoli  PSG? Segna il passaggio da una società che prima vedeva all’Europa con ambizione del presidente a vedute meno ampie, ad una dimensione europea. Il Napoli può andare avanti perché la qualità del gioco è qualità europea. Non a caso è guidata da un tecnico che ha fatto storia in Europa. È fondamentale perché potrebbe lasciarsi alle spalle una stagione in cui in Europa non ha brillato. 

Champions a parte, poteva essere anche una squadra che andava in fondo in Europa League. Se l’operazione riuscirà. Credo che sarebbe una qualificazione importante nel momento in cui vai a valutare le squadre che sono tutte con te. Una di queste due squadre il Napoli l’ha battuta. La partita con il PSG era stata quasi a senso unico. Una partita in cui il Napoli non ha finalizzato situazioni di dominio.

Il Napoli gioca con tutti i titolari e questo crea consapevolezza e crea fiducia. Come vive questa partita Cavani?  Beh la vive dilaniato tra quella che è la voglia di portare avanti il PSG. Le possibilità non sono tante però e forse questo avvantaggia il PSG, perché i francesi potrebbero avere un maggiore equilibrio. Io credo che non siano solo sensazioni intorno al giocatore. Penso che Cavani voglia tornare, non penso che sia un’operazione che possa realizzarsi a Gennaio, ma a Giugno potrebbero esserci i presupposti per farla.”

[df-subtitle]Pecci, Hotel Palazzo Caracciolo: “Ho scritto una lettere d’amore a Cavani”[/df-subtitle]

Jannotti Pecci, Titolare dell’ Hotel Palazzo Caracciolo: “Il Psg porterà i suoi cuochi, come tutti. Il Milan aveva due persone, il Real tre. Anche le squadre di minor importanza portano il loro staff. Come sarà accolto PSG?  Non hanno chiesto di particolare niente.

Ovviamente nel loro caso l’albergo sarà riservato loro per garantire tranquillità e riservatezza. Parlare di misure di sicurezza mi sembra eccessivo. Noi assicuriamo loro gli spazi adeguati, per evitare che si chiudano in camera a smanettare con i telefonini o giocare a playstation. Tutte le squadra da noi sono trattate con rispetto. So che i tifosi di San Lorenzo   apporranno uno striscione per i loro beniamini.

Parlerò con Cavani? Noi gli faremo trovare una lettera d’amore sotto il cuscino. Lui è andato via con grande garbo e signorilità e merita questo affetto. La scriveremo questa lettera. Gli abbiamo preparato una camera particolare”.

[df-subtitle]Chiariello: “Napoli PSG, un appuntamento con la storia”[/df-subtitle]

Umberto Chiariello per il suo consueto “Editoradio”: “Siamo alla vigilia di una pagina storica. Comunque vada è una pagina storica, perché arrivare a giocare certe partite è già storia. È ovvio che se vogliamo fare la storia dobbiamo  con la “S” maiuscola dobbiamo pensare a fare l’impresa e  l’impresa passa per  una gara fatta di concentrazione feroce, di  determinazione assoluta.

Ieri sentivo un allenatore di ragazzi dire prima della partita “Giochiamo leali ma facciamo esplodere il pallone nei contrasti. Solo così ce la possiamo fare”. Ecco che il pallone esploda nei contrasti è un termine troppo guerresco e molti invitano ad espungere il linguaggio guerresco dal calcio, ma molto spesso il linguaggio militaresco si addice perfettamente a quello che è l’Epos dello sport.

Il Napoli domani deve essere composto da undici guerrieri. Citavo Coelho “ Il guerriero deve sempre avere un sogno” e non deve rinunciarci, ma deve sapere che la squadra deve sapere che la strada che porta al sogno è lastricata di fatica, sacrifici infiniti. Ebbene il Napoli di domani deve dimostrare al PSG  dimostrare che gruppo di solisti messi insieme e neanche tanto amici, di essere squadra dove undici uomini si aiutano tutti insieme per battere qualcuno di più forte, ma che non gioca per i compagni e solo per sé stesso. È qui la grande forza del Napoli: un allenatore che ha un  gruppo coeso che può  dimostrare che non bisogna essere i migliori del mondo per giocare da grande squadra”.

[df-subtitle]Agresti: Insigne in questa posizione è diventato più imprevedibile![/df-subtitle]

Stefano Agresti, direttore di calciomercato. com: “Insigne sta facendo una stagione pazzesca. Quella posizione lo sta esaltando. Diventa più imprevedibile. Negli anni scorsi il suo tipo di gioco era forse più prevedibile e ora può fare qualsiasi cosa.

Il Napoli e lui ne hanno tratto grande beneficio. Io credo che questa sua imprevedibilità faccia sì che segni di più. Non si può chiedere ad Insigne in tutte le partite di fare gol, ma mi sembra che nei momenti importanti lui venga fuori e questo è indice di grande professionalità. 

Insigne e Mertens vicini a Mbappè e Neymar? Il Napoli ha dei calciatori di primissimo piano come Hamsik, Insigne, Koulibaly, Mertens. Noi tendiamo sempre a guardare quello che c’è fuori, purtroppo. Se poi c’è un allenatore che dice che la Juve è irraggiungibile, etc allora il Napoli dovrebbe essere ritenuto competitivo a livello a questi livelli. Ancelotti sta dimostrando che il Napoli ha tanti campioni, che ottengono risultati anche per merito e all’allenatore, ma sono bravi indipendentemente dall’allenatore.  Cavani? Si può tornare.

Mi sembra che ci sia la volontà comune di parlarne e l’incontro. Il giocatore ha degli interessi anche extracalcistici a tornare a Napoli, ma anche calcistici. Lui a Napoli può fare benissimo. Anche da parte del Napoli e di ADL mi sembra ci sano parole di riavvicinamento. Non mi stupirebbe se la trattativa possa stringersi. Cavani può far fare al Napoli il salto di qualità. È integro forte fisicamente, anche se un po’ avanti negli anni”.