Milan, una Super”Toppa” per una stagione lacerata: cambia il vento

Il Milan conquista la SuperCoppa Italiana a Riyad battendo l’Inter con una super rimonta nel corso del secondo tempo: Conceicao impatta subito
MILAN SUPERCOPPA INTER – Proviene da oriente, è caldo e può radicalmente cambiare la stagione di un Milan che sembrava viaggiare nella tempesta dell’anonimato. Il vento arabo porta in dote al Diavolo il primo trofeo del 2025, dell’era Cardinale, di quella Conceicao e, contestualmente, il numero cinquanta della storia rossonera. Uno strike tipico di una serata da ricordare per diverso tempo, figlia di una clamorosa rimonta che, solo al minuto quarantasette, minuto nel quale Taremi ha trafitto Maignan per la rete del momentaneo 2-0 interista, sembrava utopia. Poi, quaranta minuti di ordinaria follia spediscono il Diavolo dall’inferno al Paradiso, con Theo Hernandez, Pulisic e il subentrato Abraham a regalare al nuovo allenatore lusitano il primo trofeo appena otto giorni dopo lo sbarco nel mondo rossonero.
A Riyad, il Derby versione araba si conclude nel modo più inaspettato possibile, sintomo che quei vari segnali che si erano palesati nel corso della semifinale con la Juventus, venerdì sera, non erano arrivati per caso. A differenza del match contro i bianconeri, tuttavia, i rossoneri mostrano anche un gioco aggressivo, compatto, pulito tecnicamente e lineare sin dai primissimi istanti della stracittadina araba. Gli uomini di Conceicao non si scompongono nemmeno in seguito alla clamorosa disattenzione difensiva che costringe capitan Maignan a raccogliere la palla calciata da Lautaro Martinez in fondo al sacco, sugli sviluppi di una rimessa laterale battuta con immediatezza da Dimarco. A cinque secondi dallo scadere del primo tempo, sembrava più una sentenza, che il semplice punto del vantaggio.
SuperCoppa Italiana: la super rimonta del Milan colora il trofeo di rossonero
Sembrava l’inizio della fine; in realtà, è il presupposto per raggiungere l’estasi finale e il segnale inequivocabile dell’incredibile impatto del nuovo Mister portoghese negli schemi e, soprattutto, nella testa di suoi. Dopo il 2-0 nerazzurro, infatti, il Diavolo rivede i fantasmi dei sei Derby consecutivi in cui avevano lasciato il passo agli avversari, con il match conquistato a metà settembre come eccezione che conferma la regola. I rossoneri, invece, non si perdono d’animo e, pur rischiando di concedere il 3-1 alla squadra di Inzaghi, si gettano alla caccia del miracolo. Il tutto, a immagine e somiglianza del grande temperamento e del coraggio del proprio nuovo condottiero.
Inter-Milan di SuperCoppa: Leao decisivo per le tre reti rossonere
L’ingresso di Rafael Leao, in tal senso, si rivela più che decisivo per una scalata che, solo a trentacinque minuti dal termine, appare quasi impossibile. Il portoghese conquista la punizione che apre la rimonta di Theo Hernandez, imbuca il fendente per lo stesso francese per la splendida rete di Pulisic e apparecchia il più semplice dei gol per Abraham, tanto comodo quanto pesante. Da quel momento, il vento arabo si staglia con forza sul pianeta rossonero con un impatto devastante: qualcosa sta davvero cambiando. Ovviamente, in senso positivo. Non è ancora dato per certo che una nuova era sia cominciata, ma la brezza che soffia dall’Arabia regala al Milan il primo trofeo di quella che dovrà considerarsi l’annata del riscatto. Il Diavolo, nella calza della Befana, trova una Super”Toppa” utile per ricucire una stagione che sembrava definitivamente lacerata. La festa, questa volta, è appena cominciata.