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Milan, il Cardinale risentito: “Tifosi, non invierò più messaggi fino…”

Anthony Ferrara
Milan Cardinale

Cardinale, fondatore di RedBird Capital, ha rilasciato un’intervista nel corso della quale non ha inviato messaggi ai tifosi del Milan

CARDINALE TIFOSI MILAN MESSAGGI – Risentito, probabilmente deluso per l’ondata di sfiducia emersa dai social ed esternata in diverse altre sedi: i concetti di Gerry Cardinale per il calcio italiano, da diverso tempo, sembrano non trovare reale riscontro nell’opinione pubblica. Tanto, da esortare il Patron del Fondo RedBird Capital a non inviare più i consueti messaggi dagli USA ai tifosi del Milan, ai quali quasi contesta il fatto di pensare solamente alla vittoria come concetto assoluto e non di considerare il progetto più ad ampio respiro.

Intervenuto a New York, negli Stati Uniti, in occasione dell’evento “Giornata dello Sport Italiano nel Mondo”, il proprietario del Milan ha dichiarato:Messaggi per i tifosi? Non ne invierò più finché non vinceremo qualcosa: sembra l’unica cosa che conta davvero in Italia. Il nostro progetto prevede un sistema molto più ampio che vincere le singole partite ogni domenica, ma vedo che il presupposto sembra molto complicato da attuare. I tifosi pensano di essere i proprietari dei club e noi lavoriamo per soddisfare questo concetto. Ma quello che stiamo cercando di fare, e non sto ricevendo molto aiuto dall’ecosistema italiano, è una partnership tra tutti i partecipanti di questa catena di valore: tifosi, Governo nazionale e locale”.

Milan, il Cardinale risentito: “Tifosi, non invierò più messaggi fino…”

“Quando penso alla Serie A, indosso più cappelli: quello del Milan, quello della Serie A stessa e della Nazionale italiana, per esprimere un concetto di Made in Italy in cui tutti collaborano per rendere ancor più appetibile il calcio italiano. Sembra, però, che l’unico concetto fondamentale sia quello di vincere trofei, non esaltare questo concetto, appena espresso, all’estremo. Tutto ciò non si può attuare se pensiamo solamente a vincere le partite la domenica: se non innoviamo, se non cambiamo, non riusciremo mai ad elevare davvero il livello della Serie A, campionato che considero come uno delle più grandi esportazioni dell’Italia. Mi piacerebbe poter collaborare maggiormente con le istituzioni per incrementare il livello del campionato italiano, in un concetto di globalità”, ha chiosato Cardinale.