Manchester City-Napoli, Guardiola: “Durissima. De Bruyne? Unico, non mi sorprende. Donnarumma: “Emozionato; qui mia unica opzione”

Pep Guardiola ha parlato in conferenza alla vigilia della prima gara di Champions League del Manchester City che ospiterà il Napoli. Così l’allenatore spagnolo:

“Pronto a rivedere De Bruyne? Dopo la partita sì. Non sono sorpreso, gioca ad alto livello, si adatta velocemente. Siamo felici di essere qui, concentrati solo per domani, iniziare bene la competizione, non puoi controllare gli avversari, le altre partite“.

Su Donnarumma: “Grande classe, ha ancora tanto da dare“.

Il Napoli di Conte e ancora su De Bruyne: “Un top class manager, non sono sorpreso, lo rispetto e lo ammiro. Kevin ha dato grane talento, visione, passaggio, è unico. Mi aspetto una partita durissima“.

Guardiola aggiunge: “La squadra è buona, quando tutti ci saranno potremo ruotare di più. Felicissimo della squadra che ho“.

Subito dopo Guardiola, in conferenza Gianluigi Donnarumma:

“Un onore essere qui ed essere allenato da Guardiola, emozionato, ho ancora tanto da migliorare e posso dare ancora tanto. La mia voglia era di venire qua, la mia unica opzione e sono contento di far parte di questa grande famiglia, spero di farlo per tanti anni. Dobbiamo sognare in grande ma con umiltà, sarà difficile, lo faremo contro una grande squadra, conosco la città e sono molto legato, il mister, molti compagni in Nazionale; ha giocatori che arrivano dalla Premier e sanno come affrontare il City, verranno per fare una grande partita, contento di affrontarli, può arrivare molto lontano e merita di vivere una Champions importante. Un giorno dall’azzurro City al Napoli in futuro? Vediamo, tutto può succedere“.

Donnarumma aggiunge: “Sapevo che il City era molto interessato a me, i rapporti si sono rafforzati dopo il Mondiale per Club e quello mi ha dato grande orgoglio, non ho esistito ad accettare, un club che vuole vincere e sono qui per aiutare a portarla sempre più in alto Sembro qui da anni per come mi hanno accolto, dobbiamo essere uniti sia dentro che fuori dal campo. In alcuni momenti puoi forzare la giocata, in altri calciare lungo, bisogna essere bravi a leggere le situazioni“.

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