Lunedì di riapertura, ma il calcio che fa?

Lunedì riapertura – In futuro i nostro figli studieranno questa data come quella dell’apertura più o meno totale dell’Italia. La data che ha visto riprendere diversi tipi di attività dopo i mesi di crisi dovuti al Covid 19.
Ma lunedì 18 maggio sarebbe dovuta essere anche quella del ritorno degli allenamenti collettivi nel calcio. Allenamenti di squadra e non più individuali, con tanto di partitella annessa.
E mentre in Germania si è ripartiti in questo week end con il campionato di calcio, in Italia ancora si litiga per la poca chiarezza sulle regole da seguire e sui protocolli (mai sia che si arrivi a trovare una quadra una volta tanto). Il ritardo su queste decisioni arriva anche perché solo domenica Lega Serie A è riuscita a mettere a punto una versione definitiva, da par loro, del protocollo.
Lunedì riapertura: e il protocollo serie a?
Protocollo che serve per ottenere allenamenti di squadra in tutta sicurezza, ritiri, cosa fare in caso di contagi e quarantena. Una situazione ancora poco chiara e in alto mare. Ma non solo: nella bozza è prevista anche la ripartenza del campionato. Il Ministro Spadafora tergiversa e dovrebbe inviare una risposta nei prossimi giorni – secondo il Corriere della Sera tra oggi e mercoledì.
Che la situazione sia una baraonda lo raccontano le indiscrezioni dei giorni scorsi. Quando nell’assemblea di Serie A il presidente Lotito avrebbe preteso di scrivere lui, di suo pugno il protocollo. Non è stato accontentato. Sempre come riportato dal quotidiano milanese.
Che la situazione sia molto lontana dal trovare una definitiva soluzione, lo dimostrano anche le parole di Pierpaolo Marino, sempre riportate dal Corriere della Sera, seriamente preoccupato di una ripresa del campionato fra poche settimane.
«Se venisse confermata la data del 13 giugno per la ripartenza del campionato sarebbe una vera e propria follia per i calciatori e le società». Cpsì ha detto, infatti, il direttore dell’area tecnica dell’Udinese Pierpaolo Marino.