Lavezzi sul Napoli: “Ho fatto la storia, non sarei mai andato alla Juve”

LAVEZZI SUL NAPOLI – Intervistato da “Sky Sport“, Ezequiel Lavezzi ricorda i suoi sei anni al Napoli, club di cui era diventato una vera e propria icona, prima di andare al PSG.
CosƬ “El Pocho”: “A Napoli ho fatto la storia. Non avrei mai potuto giocare in un altro club italiano. Con i tifosi napoletani sono sempre stato sincero. Il giorno del primo gol ho fatto una grande partita. Ho avuto la possibilitĆ di realizzare la prima rete divertendomi tantissimo. I tifosi del Napoli hanno avuto l’occasione di conoscermi di più dopo quella partita. Ero arrivato un po’Ā sovrappeso. Per fortuna dopo ho cominciato a mangiare bene e quello mi ha aiutato a stare in forma”.
LAVEZZI SUL NAPOLI – Poi: “Il paragone con Maradona c’era perché sono argentino più che altro e mi ha sempre accompagnato a Napoli. Io ho sempre cercato di dare il massimo e ho dato tutto. Quando ĆØ morto ho provato un grande dispiacere però io non sono nessuno per poter giudicare la situazione che c’ĆØ stata. Essendo cosƬ giovane uno ancora non ci crede. La realtĆ ĆØ che oggi c’ĆØ un gran casino dietro e questo ti fa capire com’ĆØ finita la sua vita. Era un po’ difficile andare in giro per Napoli, magari la sera un po’Ā nascosto“.
Lavezzi prosegue: “I tifosi? C’ĆØ stato un rapporto genuino. Mi hanno apprezzato come un ragazzo della loro cittĆ ed ero felice di giocare a calcio lƬ. Quando sono andato via mi sono messo d’accordo con De Laurentiis. Avevo bisogno di prendere aria. Ogni volta che veniva mio figlio dovevo stare chiuso in casa. A Parigi ho avuto la possibilitĆ di camminare con lui per strada. Non sarei mai andato allaĀ Juventus. Con l’Inter c’ĆØ stata una trattativa ma prima ho scelto il Psg e poi sono andato in Cina. Non ho fatto una partita d’addio al calcio perché l’idea ĆØ quella di farla a Napoli con il pubblico.Ā Mazzarri ĆØ una persona che stimo tantissimo e mi ha fatto imparare molte cose”.
SuĀ Ibrahimovic, Insigne e il Napoli attuale: “GattusoĀ ha creato una buona identitĆ di gioco e stanno facendo molto bene. Adesso il Napoli ĆØ in ottima forma e spero centri l’obiettivo Champions.Ā InsigneĀ oggi ĆØ un uomo. Quando abbiamo cominciato ad allenarci insieme era piccolo e adesso ha la fascia da capitano e rappresenta tanto non solo per Napoli ma anche per il calcio italiano. Ibra ancora gioca e giĆ questo vuol dire tanto. E’ malato di calcio”.