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Juve, Tudor: “Cosa mi preoccupa? tutto. Ne parlerò con la squadra”

Samuele Zarlenga
Juventus Tudor (Champions League)

Nel launch match andato in scena al Senigallia contro il Como di Fabregas, la Juve ha incassato una sconfitta pesantissima per 2-0. Con questa ulteriore battuta d’arresto, viene confermato chiaramente il periodo di crisi del club bianconero, che non vince da oltre un mese, dal 4-3 contro l’Inter. Dopo aver incassato il gol di Kempf nei primi minuti di gioco, la squadra di Tudor ha provato, seppur in maniera sterile, ad agguantare il pareggio per tutta la gara, anche con l’ingresso di Vlahovic. Poi, però, al minuto 79 arriva il colpo di grazia: Perrone imbuca per il solito Nico Paz che rientra sul mancino illudendo il tentativo di chiusura di Cambiaso e batte Di Gregorio con un mancino a giro imparabile.

JUVE, TUDOR: “ABBIAMO PRESO UN GOL DA CALCIO PIAZZATO CHE NON SI PUÒ PRENDERE. MI PREOCCUPA TUTTO”

Igor Tudor ha provato ad analizzare ciò che non ha funzionato nel post-partita ai microfoni di DAZN: “Volevamo andare avanti e pressare contro una squadra che gioca un bel calcio. È stata una partita difficile, nel primo tempo abbiamo preso gol all’inizio da calcio piazzato e questo non deve succedere. Abbiamo fatto cose interessanti nel primo tempo, ripresa con tante interruzioni di gioco anche per qualche loro comportamento”.

Sull’aspetto tattico, l’ex Lazio e Marsiglia ha parlato così:“Non si può sempre giocare con due ali e con due attaccanti, altrimenti chi difende? Riguardo alla difesa a quattro, pensavamo fosse la cosa migliore per la squadra al netto della sconfitta. Penso sia stata una scelta giusta. In attacco non è andata come volevamo soprattutto per quanto riguarda l’ultimo passaggio e l’ultimo tiro. Era giusto provare con due punte, ma bisogna correre con il Como che fa bene. Abbiamo preso il contropiede del 2-0, e quel punto non c’era più niente da fare. Cosa mi preoccupa? Mi preoccupa sempre tutto, ma ne discuterò con la squadra…“.

 

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