Salta al contenuto

Inter, Thohir: “Nel mio ufficio solo maglie nerazzurre. Sulla cessione a Suning…”

Raffaele Campo

[df-subtitle]Thohir: “Lo stadio non รจ stato possibile costruirlo, avrebbe generato business, sarebbe aumentato il giro di affari, il fatturato che consente di rimanere al passo con i grandi club di Europa”[/df-subtitle]

Intervistato da “Lapresse“, Erick Thohir ripercorre il suo periodo da presidente dell’Inter, spiegando quali erano i suoi progetti e la cessione a Suning.

Queste le dichiarazioni del tycoon: “Chi viene nel mio ufficio vede appese solo magliette dell’Inter, a cominciare da quella di Bergomi e di Zanetti. Oltre a quelle dei Philadelphia, la mia squadra in Nba. Perรฒ il business รจ il business. E io, quando ho comprato la societร  da Moratti, non ho mai illuso nessuno, non ho mai promesso lo scudetto subito. A un certo punto mi sono dovuto proteggere“.

Continua: “Quando sono arrivato mi sono posto cinque obiettivi. Il primo: costruire infrastrutture all’altezza della situazione, dal centro di allenamento allo stadio di San Siro. Il secondo: riorganizzare il management, infatti ho assunto Bolingbroke dal Manchester United e Antonello dalla Puma. Il terzo: allestire poco alla volta una squadra forte, per poi arrivare all’acquisto delle stelle. Il quarto: rispettare il financial fair play, cioรจ non poco. Il quinto: andare in Europa League e, nel giro di 5 anni, rientrare in Champions League.ย Lo stadio non รจ stato possibile costruirlo, avrebbe generato business, sarebbe aumentato il giro di affari, il fatturato che consente di rimanere al passo con i grandi club di Europa. Prenda come esempio la Juventus, che si รจ potuta permettere Cristiano Ronaldo… Comunque, mi sembra che Suning abbia lo stesso obiettivo. Lo stadio, intendo…“.

Poi sulla cessione a Suning: “C’รจ stato chi si รจ offerto per diventare partner di maggioranza, con grandi obiettivi. Ho pensato: va bene… Ripeto: io mi sono solo protetto. Ho mantenuto la carica, il posto allo stadio, il 31% delle azioni, mi scrivo con i miei amici italiani e interisti. Ora tocca a Suning“.