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Inter, la notte da leone di Mehdi Taremi

Jacopo Petricciuolo
Mehdi Taremi

Inter Mehdi Taremi – L’Inter ieri sera ha compiuto una vera e propria impresa riuscendo ad eliminare i favoriti del Barcellona; tra i tanti calciatori che si sono distinti c’è anche Mehdi Taremi. La doppia sfida contro i catalani può essere l’alba di un nuovo inizio?

Stagione complicata

Il colpo di mercato viene messo a segno durante la stagione scorsa, sembra uno dei soliti acquisti di Marotta a zero. Taremi, in scadenza col Porto, sceglie i nerazzurri dopo aver sfiorato anche il Milan qualche mese prima: l’attacco della squadra di Inzaghi è carente nelle riserve e l’iraniano poteva essere il colpo ideale. Tante le stagioni in doppia cifra in Portogallo, esclusa l’ultima (anche per motivi contrattuali ha giocato meno).

Mehdi disputa un ottimo precampionato, segna spesso e volentieri candidandosi alla titolarità nelle prime partite ma Lautaro e Thuram restano inamovibili. L’occasione dal primo minuto arriva a Manchester contro il City dove disputa una buona gara, qualcosa poi si inceppa. I gol non arrivano, segna soltanto contro la Stella Rossa su rigore ma non ci sono da segnalare altri lampi.

La possibile svolta arriva a gennaio: Thuram si fa male in Supercoppa, in finale contro il Milan tocca a Taremi giocare. Gol e assist per lui nonostante la sconfitta, da quel momento però il buio totale: prestazioni brutte, fischi dei tifosi. Fino alla semifinale di Champions League.

La notte del riscatto

I primi segnali sono arrivati già nella partita di andata: Lautaro costretto al cambio, entra Mehdi al suo posto nel momento più difficile. Il centravanti però disputa un’ottima partita, con la difesa alta del Barcellona fa vedere la propria visione di gioco ma non solo: la differenza vera si nota nell’atteggiamento, molto più aggressivo rispetto alle ultime partite. Ma ieri sera ha dato il meglio di sè: Taremi è entrato con la cattiveria agonistica giusta, bravissimo a gestire i palloni in attacco e il meglio lo ha dato in fase difensiva.

Yamal sembrava inarrestabile, Carlos Augusto ci stava capendo poco o nulla, però l’ingresso dell’iraniano cambia le cose. Bravo a raddoppiare sullo spagnolo, fenomenale a sradicargli la palla tre volte e ripartire. Ovviamente non si può chiedere di ripartire forte in velocità a un calciatore senza quelle caratteristiche, ma il suo contributo è stato determinante.

Diverse volte situazioni negative sono cambiate con una sola partita, ultimo caso Eriksen segnando il gol decisivo contro il Milan nell’era covid: potrebbe essere lo stesso per Taremi? Solo il tempo ce lo dirà, ma per ora c’è solo da applaudire la grande prestazione.