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Gattuso dopo Udinese Napoli: “La squadra è viva, siamo stati bravi”

Cristiano Abbruzzese
Gennaro Gattuso

GATTUSO DOPO UDINESE NAPOLI – L’allenatore del Napoli Gennaro Gattuso ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria giunta in extremis contro l’Udinese.

Queste le sue parole.

“Non era facile oggi, dopo la partita contro lo Spezia. La squadra è viva: sappiamo che dobbiamo dare sempre il massimo, perché abbiamo obiettivi importanti. Mercoledì abbiamo preso una mazzata incredibile. Oggi abbiamo sofferto ma siamo stati bravi. Sono contento: ci siamo ripresi quello che abbiamo lasciato quattro giorni fa.

Rrahmani? Mi dispiace per Amir: è un grande professionista, ma l’allenatore deve fare le sue scelte. Lui avrà ancora le sue chance, ma oggi ho deciso di toglierlo a fine primo tempo. 

I giovani di oggi smanettano troppo: si va troppo sul telefonino. È difficile giocare in una piazza come Napoli, che è ai livelli di Roma: ci sono tante radio, tanti siti.

Se le energie le buttiamo sul campo è meglio, invece di leggere tutte le cavolate in giro. Se stiamo sul pezzo possiamo ancora migliorare, e lavorare.

Io non mi arrabbio per gli errori tecnici – sottolinea Gattuso – mi arrabbio perché non sappiamo annusare le situazioni. Siamo una squadra che può e deve migliorare questo aspetto. A livello di palle gol e mentalità non siamo mai stati grandi.

Dobbiamo imparare a saper soffrire, perché nel calcio c’è più di una fase: c’è la fase emotiva e caratteriale. Su quella si può lavorare e migliorare. L’altro giorno abbiamo perso, ma non è per sfortuna. Pobega era solo: quella è mancanza di cattiveria

Non possiamo vederci sempre belli come Brad Pitt. A volte si deve essere anche Calimero: essere brutti a volte va bene uguale”.

Mercato? In questo momento non sappiamo quando rientreranno Mertens e Osimhen. Fin quando non siamo sicuri al 100%, Llorente rimane con noi. Per il resto, non credo che faremo qualcosa. Io penso ad allenare la mia squadra forte”.