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Esclusiva EC: Gifuni ci parla di Ancelotti e non solo

Redazione

[df-subtitle]A meno di un mese dalla partenza per Dimaro, sede del ritiro estivo, i tifosi sono pronti ad accogliere Carlo Ancelotti. [/df-subtitle]

Addetti ai lavori e tifosi dovranno attendere il 9 luglio, data fissata dalla società azzurra per la prima conferenza stampa del mister Ancelotti.

Le aspettative intorno all’allenatore emiliano sono altissime, come le probabilità che possa raccogliere e finalizzare ciò che ha fatto Sarri e portare il Napoli al titolo.

In queste ore il nuovo allenatore dei partenopei ha parlato alle TV messicane, esternando il suo rifiuto alla panchina dell’Italia per poter allenare il Napoli.

Sul Napoli e sul futuro del Napoli abbiamo sentito Gianluca Gifuni, giornalista di “Mediaset Premium” e voce di “Radio Marte”, per fargli alcune domande.

Ancelotti cosa può dare al Napoli rispetto a Sarri?

“Di sicuro Ancelotti darà al Napoli qualcosa che Sarri non è riuscito a dare, ma, allo stesso tempo, al Napoli mancherà la cura maniacale dei dettagli, cavallo di battaglia del gioco di Sarri. Mister Ancelotti dalla sua ha una grande esperienza internazionale, è una persona che ha vinto molto. Sicuramente riuscirà a dare agli azzurri duttilità tattica, il cambio modulo in corsa, utilizzerà un parco giocatori più ampio rispetto a Sarri…questo sicuramente andrà a favore del Napoli in termini di energie e stanchezza”.

Quale modulo utilizzerà Ancelotti?

“Per quanto riguarda il modulo credo che Ancelotti non stravolgerà più di tanto la struttura attuale del Napoli. Non è da escludere che giochi con il 4-3-2-1, modulo preferito dal mister che gli ha dedicato anche un libro intitolato “Il mio albero di natale”.

Con la probabile partenza di Hamsik, il Napoli cercherà un sostituto di “peso” sul mercato o valorizzerà qualcuno in rosa?

“Hamsik deve andare, perché vuole andare. Ha bisogno di cambiare ed accettare l’offerta cinese che economicamente non è rinunciabile . Il capitano ha superato il record di Maradona ed è l’acquisto più longevo dell’era De Laurentiis. Il suo scudetto a Napoli lo ha già vinto. Oggi con l’arrivo di Ancelotti potrebbe fare molta alternanza e quindi molta panchina. Per quanto riguarda il sostituto penso che il Napoli valorizzerà un giocatore già in rosa, ovvero Zielinski che con la nuova guida tecnica potrebbe fare molto bene in diverse zone del campo”.

Potrebbe arrivare un “big” in attacco?

“Nel reparto offensivo il Napoli attualmente è coperto, in ritiro arriverà anche Inglese. Detto questo, penso che possa arrivare un attaccante. Il tipo di attaccante da acquistare è legato anche al tipo di mondiale che disputerà Milik. Altro nodo fondamentale è la permanenza e l’utilizzo di Mertens. Non credo che Ancelotti utilizzi il giocatore come “falso nueve”. Nelle sue precedenti esperienze, escludendo Inzaghi che era un giocatore totalmente diverso, non ha mai utilizzato giocatori come Mertens al centro dell’attacco”.

L’aumento degli introiti dai diritti TV in Inghilterra ha dato luogo ad un mercato con dei prezzi stellari, questo farà aumentare il gap tra Italia ed Europa?

“Su questo l’Italia si sta attrezzando, ma ci vorranno ancora anni prima di arrivare a colmare quel gap di cui hai parlato. Attualmente il Campionato italiano è di un livello inferiore ai principali campionati europei,  e questo si denota dal numero di “campioni” che arrivano ogni anno”.

Tornando a Sarri, secondo te troverà un accordo con un club o resterà fermo?

“Spero che trovi un accordo con un club, sarebbe un peccato non poter vedere per un anno il gioco di Sarri. Ha dato tanto al calcio ed una eventuale esperienza con il Chelsea potrebbe consacrarlo definitivamente. Il suo gioco applicato ai campioni della Premier League sarebbe uno spettacolo assicurato partita dopo partita”.