ESCLUSIVA EC – Briley (RMC Sport): “Ancelotti determinante per la crescita del PSG. Napoli fantastico, su Mbappé e Cavani…”

[df-subtitle]Briley: “La doppia sfida con gli azzurri sarà un punto di svolta di questo inizio di stagione per la squadra di Tuchel. All’inizio ero scettico sul tecnico tedesco, e invece è in gamba, anche tatticamente”[/df-subtitle]
Nelle prossime ore, al Parco dei Principi andrà in scena l’importante sfida di Champions League tra Paris Saint-Germain e Napoli, valida per la 3^ giornata del Girone C. Gli azzurri, primi a 4 punti, sono reduci dalla grande vittoria casalinga sul Liverpool, mentre la squadra di Tuchel, secondo a 3 lunghezze alla pari con gli stessi “reds“, ha battuto i serbi della Stella Rossa con un netto 6-1.
Per l’occasione, “Europa Calcio” ha contattato in esclusiva Loïc Briley, giornalista francese di “RMC Sport“, per un approfondimento sulla gara di stasera.
Che sensazioni ci sono a Parigi per questa partita?
“Tutti sono consapevoli dell’enorme sfida che ci sarà in queste due partite contro Napoli. Si tratta chiaramente un punto di svolta all’inizio della stagione per i parigini. La prima serata di domani al Parco dei Principi sarà un primo indice del vero livello del PSG in questa stagione in Champions League“.
Da un punto di vista psicologico, peseranno i sospetti di combine su PSG-Stella Rossa?
“Questo è un caso che ha indignato il PSG, che è pienamente coinvolto nelle indagini in corso. Tuttavia, non percepisco affatto l’allenatore e i giocatori coinvolti da questo“.
Al momento, la star della squadra è Mbappé. Ora come lo si può descrive? E c’è qualcosa che noi italiani non conosciamo di lui?
“Difficile trovare qualcosa di Kylian che le persone non sappiano già, è una star da diversi mesi. È un fenomeno sotto tutti i punti di vista: il calcio, i media ma anche per la sua calma e per il suo livello di maturità. Abbiamo la sensazione che lui sa dove andrà, dove vuole andare e come andrà. Ho l’impressione che abbia un enorme battere d’arresto su se stesso, vale a dire, sa esattamente quello che rappresenta oggi. A volte è arrogante, ma ha un’eccezionale sicurezza di sé“.
E Neymar? E’ corretto dire che a volte si sente “oscurato” proprio da Mbappé?
“Lui rimane il numero uno della squadra, anche se Kylian è campione del mondo. E’ lui la stella mediatica. Ed entrambi vanno d’accordo, sul campo e fuori. Penso che Neymar sia sinceramente felice dei livelli raggiunti da Mbappé“.
In queste settimane diversi giornalisti parlano di un suo possibile ritorno al Barcellona. Come è vista questa notizia a Parigi?
“E’ da mesi che conviviamo con le prime pagine dei giornali iberici. All’inizio ti fanno quasi impazzire ma poi ti ci abitui. E’ semplicemente il modo di fare che hanno in Spagna. Secondo le nostre informazioni, non c’è nessun dubbio sulla permanenza di Neymar. Forse un giorno potrebbe andare via, ma certamente non ora“.
La Ligue 1 ormai non fa più testo perché la squadra vince ogni gara con punteggi ampissimi. Ma il Champions dove può arrivare questo PSG?
“La squadra ha mostrato due volti diversi contro il Liverpool e poi contro la Stella Rossa di Belgrado. La gara col Napoli determinerà come sarà in questa stagione di Champions League. Mancano ancora elementi concreti per sapere qual è il vero livello europeo dei parigini. Come hai detto, la Ligue 1 non è più indicativa per il PSG“.
Cosa manca alla squadra per diventare davvero una big anche in Europa? In questa competizione ha sempre faticato, e non poco…
“Deve fare un cammino importante da arrivare almeno in finale di Champions. E’ un prerequisito per crescere. Perché al momento abbiamo la sensazione che ci sia come un soffitto di vetro che il PSG non riesce a superare. Ora però deve essere abbattuto. Spero che questa stagione sia quella giusta“.
Tuchel è la persona giusta?
“Devo ammettere ero scettico all’inizio, quando era subentrato a Emery. Non vedevo quel valore aggiunto, e invece mi sbagliavo. Il suo rapporto con i giocatori funziona alla perfezione. Parla già bene il francese e dice le cose in maniera diretta. E dal punto di vista tattico stiamo vedendo ottime cose“.
Tornando a domani, che partita sarà PSG-Napoli?
“Sarà un match difficile. Vedo una gara piuttosto aperta perché entrambe hanno ottimi giocatori. Secondo me ci saranno gol da entrambe le parti. Ma ci sarà anche molto equilibrio, in tutte le direzioni. Il senso tattico dei due allenatori è notevole“.
Come sono visti gli azzurri?
“Sono una squadra fantastica con giocatori che si conoscono bene da anni. L’eredità lasciata da Sarri è stata ripresa benissimo da Ancelotti. E sanno sviluppare un calcio che è tra i migliori in Europa. Non si parla di loro come si parla di Barcellona, Real Madrid, Bayern o le due di Manchester, ma sono fortissimi“.
Per Ancelotti sarà un ritorno al Parco dei Principi. Che ricordo ha lasciato?
“E’ stato determinante per lo crescita del PSG. Considero che il duo tra lui e Leonardo era perfetto. Il primo mercato è stato fantastico e Ancelotti è riuscito a plasmare molto rapidamente questo “nuovo ricco” club. Sfortunatamente questa tandem non è riuscita a restare a Parigi a lungo termine per diversi motivi. Ma la decisione di Al-Khelaifi di lasciarlo andare via è stata per me il suo errore più grande da quando è a capo del PSG. E da quella partenza l’organizzazione sportiva non è ottimale nonostante i risultati positivi con Laurent Blanc. Penso che Ancelotti conservi un buon ricordo di Parigi, ama questa città. La sua esperienza nel club è stata interessante e non ha portato un rancore verso i leader. Sarà speciale per lui“.
Quest’estate si è parlato molto di un possibile ritorno di Cavani al Napoli. Secondo le vostre informazioni, è esistita davvero questa possibilità?
“Credo che Cavani sia più vicino a terminare che a iniziare la sua esperienza al PSG. Tuttavia, temo che, se dovesse andare via, non opterebbe per un ritorno in Italia. Il periodo a Napoli è stato favoloso per lui, così come per il club e i tifosi. Ma credo che vorrebbe sottoscrivere il suo ultimo grande contratto con un club come il Real Madrid. In ogni caso, prima di pensare a questo deve ancora realizzare dozzine di gol con la casacca parigina“.
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