Controbalzo Milan: 3-0 all’Empoli e prove di risalita ; Musah…

Milan-Empoli 3-0: convincente prova degli uomini di Mister Fonseca, che archiviano la pratica già nel primo tempo; Musah largo a destra…
MILAN EMPOLI MUSAH – Nella nebbia di San Siro, il Diavolo tenta di riemergere e affacciarsi al cospetto delle prime della classe schiantando, con un convincente 3-0, l’Empoli di Roberto D’Aversa. Due reti molto simili tra loro, atteggiamento giusto e un pressing asfissiante che induce all’errore i centrocampisti avversari in fase d’impostazione. Il Milan archivia la pratica già nei primi quarantacinque minuti in virtù di due reti, di pregevole fattura e in volée, di Alvaro Morata (con lo spagnolo che ritrova la via della rete in Serie A, al Meazza, dopo due mesi) e Tijjani Reijnders, centrocampista olandese e splendido protagonista del pomeriggio meneghino con una doppietta, la seconda in un mese, di rara bellezza. A destare particolare sensazione di fiducia in vista del prossimo futuro, è stata la posizione di Musah, centrocampista americano schierato largo a destra in un 4-3-3.
In uno schieramento molto simile a quello presentato a Madrid, nella magica notte vissuta dai rossoneri lo scorso 5 novembre, l’ex Valencia, che non ha disdegnato qualche folata sul versante di competenza, ha contribuito alla miglior prestazione di Emerson Royal in rossonero, con il brasiliano molto più agevolato nel compito di copertura. Nella continua caccia all’equilibrio di una squadra che, per la seconda volta consecutiva in Serie A, chiude con un clean sheet i propri novanta minuti, Fonseca potrebbe aver riscoperto un modulo più accorto e idoneo alle caratteristiche della rosa.
Milan, la posizione di Musah e le avvisaglie di mercato
La riproposizione di uno schieramento a tre centrocampisti indicherebbe la vera necessità per il mercato di gennaio: la coperta in mediana è veramente corta e il solo rientro di Bennacer potrebbe non essere sufficiente per colmare la lacuna. L’innesto di una mezzala di qualità libererebbe, ulteriormente, l’estro di un centrocampista totale che, nella nebbia di San Siro, ha abbagliato la platea con il proprio talento: Tijjani Reijnders, Direttore d’Orchestra di una squadra che dovrà mantenere questo ritmo per risalire la china.