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Conferenza Andreazzoli Genoa Fiorentina: “Felici dello spettacolo offerto”

Redazione
Allenatore Genoa Andreazzoli

CONFERENZA ANDREAZZOLI GENOA FIORENTINA  – Il tecnico rossoblù aveva lanciato un appello ieri alla squadra https://www.europacalcio.it/conferenza-andreazzolichiedero-alla-squadra-di-essere-allaltezza-delle-aspettative-214298/
I suoi ragazzi hanno colto il messaggio questa sera, vittoria meritata e stretta contro la Fiorentina. Finisce 2 a 1 come dalla cronaca da noi riportata https://www.europacalcio.it/genoa-fiorentina-due-a-uno-per-il-grifono-che-che-vola-in-classifica-214388/

CONFERENZA ANDREAZZOLI GENOA FIORENTINA  – Entusiasmo alle stelle per tifosi e squadra. A fine gara il mister rossoblù ha così commentato la gara, come riportato da Tmw:

“Ad onor del vero la squadra sotto la Nord ha giocato un calcio propositivo, sono state create situazioni. A me interessa molto quello, che la squadra sia produttiva poi se raccoglie è meglio e se è bella ancora di più. L’obiettivo però è essere produttivi. C’era la possibilità di chiudere in bellezza e invece abbiamo avuto l’opportunità per allenarci su una componente che è importante che le squadre devono avere: la capacità di soffrire. Siamo contenti di aver offerto uno spettacolo gradevole per il pubblico, mi sembra siano stati contenti di quanto fatto”.

CONFERENZA ANDREAZZOLI GENOA FIORENTINA 

La squadra è piaciuta, ha giocato un calcio propositivo e creato molto. Andreazzoli resta però con i piedi per terra:

“Io dico sempre quello che penso e quello che vedo. In questo mondo essere oggettivi non è sempre facile. Io mi impongo di esserlo nel bene e nel male. Nell’obiettività non posso fare previsioni perché non sono capace. Il lavoro farà migliorare le squadre, ora andiamo verso la sosta. Ci riposeremo qualche giorno perchè, anche mentalmente, abbiamo fatto un paio di mesi tosti. Poi la prossima avversaria ci darà una misura”

Sugli avversari il mister si è così espresso:

“Non mi dovete fare domande sull’avversario. Io mi devo preoccupare delle scemenze che ha fatto la mia squadra, non a quelli che sono i problemi di un mio collega. Io mi devo concentrare sulle mie cose e poi ritengo sia irriguardoso parlare di problemi altrui”.