Champions League, Roma-Porto, Di Francesco: “Vincere per dare entusiasmo ai tifosi”

Domani sera alle 21, la Roma di Eusebio Di Francesco scenderà in campo contro il Porto in occasione degli ottavi di finale di Champions League. Oggi, l’allenatore giallorosso e il capitano Daniele De Rossi hanno risposto alle domande dei giornalisti, durante la conferenza stampa. Queste le dichiarazioni dell’allenatore della Roma:
In Champions rendete meglio.
“Il percorso è sempre lungo ma è una bella occasione per fare una bella partita e riportare entusiasmo. Siamo rimasti solo noi e la Juve in Champions e quindi dobbiamo essere ambiziosi”.
Domani affronterete il Porto.
“Al di là dei singoli, stiamo parlando di una squadra. E’ una delle squadre che ha vinto più duelli difensivi. Sarà una partita molto dispendiosa da un punto di vista fisico”.
Quali sono le condizioni degli infortunati?
“Manolas si è allenato con la squadra. Olsen è in dubbio. Schick non ci sarà per un infortunio muscolare e probabilmente salterà anche il Bologna. Gli altri assenti, come Perotti, speriamo di riaverli contro il Bologna”.
Ballottaggio Nzonzi-De Rossi?
“Ho questo dubbio, al di là del sistema di gioco. Ritengo che siano entrambi titolari, oggi Daniele farà l’allenamento con la squadra, è diventato un po’ enigmatico, se dovesse essere positivo giocherà”.
Cosa pensa di Conceicao e come fermare Marega.
“Sta facendo un ottimo lavoro. Sta proseguendo il suo percorso di crescita dando continuità al gioco della squadra. Prima erano più palleggiatori, adesso sono più concreti. Marega è diverso da Soares, ma quando c’è campo aperto diventa molto pericoloso”.
In che ruolo giocherà Zaniolo domani?
“Potrebbe anche giocare a destra, ma non posso darvi la formazione. Può essere un ruolo coperto da Kluivert o Florenzi. Ma dipenderà da me e dalla partita che vorremo fare”.
Sarà una partita diversa.
“Ci vuole gamba ed esperienza. Non possiamo pretendere che De Rossi giochi sempre per esempio. A volte puoi avere grandi gambe e poi tremano di fronte alle difficoltà. Dobbiamo unire corsa ad esperienza perché solo correndo non si va da nessuna parte”.
Quanto è importante la difesa?
“In gare come queste è fondamentale, soprattutto nella prima gara. Sarà determinante cercare di lasciare inviolata la nostra porta. In questo senso però non significa perdere l’identità della squadra, dobbiamo avere maggiore attenzione. Non abbiamo mai avuto un grande feeling con il Porto storicamente, dovremo stare attenti”.