Salta al contenuto

Castro, l’altro Santiago che intriga il Milan: emissari a Parma

Anthony Ferrara
Santiago Castro Milan emissari

Santiago Castro, attaccante del Bologna classe 2004, è uno dei nomi sulla wish list del Milan per gennaio; emissari a Parma per visionarlo

CASTRO SANTIAGO MILAN EMISSARI – Da un Santiago, all’altro. Da un messicano, la cui esperienza al Milan starebbe per terminare – o meglio, sembrava finita già nel mese di agosto, prima che l’ex Feyenoord puntò i piedi per restare a Milanello – a un argentino. La dirigenza rossonera prende nota della costante crescita, inframezzata da qualche piccolo infortunio, del gioiellino del Bologna, classe 2004, che ha già avuto modo di trafiggere il Diavolo nel corso della passata stagione, al Dall’Ara, con una rete che ha vanificato i sogni Champions dei rossoneri. Tanto, da inviare alcuni emissari al Tardini, domenica scorsa, per assistere alla prestazione del ventunenne attaccante argentino.

Doppietta decisiva ai fini della vittoria finale per tre reti a una e la sensazione che, da sparring partner di un altro attaccante, il “Piccolo Lautaro” possa incidere quanto il capitano dell’Inter nel nostro campionato. Il ritorno di Castro in pianta stabile tra i titolari, nelle gerarchie di Vincenzo Italiano, sta letteralmente trasformando il rendimento di una squadra che viaggia anche al ritmo delle fiammate dell’argentino. Quattro reti nelle ultime sette partite, per una squadra – guarda caso – reduce da sette risultati utili consecutivi.

Giovanissimo, ma già esperto in materia italiana – complice la seconda stagione in Emilia, arcigno fisicamente e dotato di quel temperamento sudamericano che ben si sposerebbe con l’ardore calcistico di Max Allegri. Il CV di Santiago Castro sarebbe finito sulla scrivania di Igli Tare da mesi, tanto da indurre una delegazione rossonera (fonte: Alessandro Jacobone) a monitorare più da vicino le prestazioni di uno dei candidati per l’attacco rossonero sin da gennaio.

E mentre il cammino di un Santiago, Gimenez, proprio non convince, ce ne sarebbe un altro, Castro, pronto a varcare i cancelli di Milanello a ritmo di Tango argentino.