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Cagliari, Zenga: “Tutta la rosa coinvolta, dispiace senza pubblico. Ragatzu, Simeone, Sirigu…” [TESTO+VIDEO]

Alessandro Collu
Walter Zenga

CAGLIARI ZENGA – Walter Zenga, mister del Cagliari ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara interna contro il Torino. Queste le sue dichiarazioni principali:

Con i miei giocatori parlo sempre, ho detto che questa settimana fa Alessio avrebbe giocato a Verona, Robin a Ferrara e Alessio con il Torino. Siamo nel ciclo di undici partite, ho il dovere di tutelare il patrimonio del club. Abbiamo un terzo portiere bravo, Rafael e anche un quarto portiere. Non bisogna pensare a titolari e riserve, chi entra dalla panchina ha una straordinaria opportunità, con i cinque cambi ora tutta la rosa viene coinvolta. Ci sarà un turn over naturale, nessuno può giocare tredici partite di fila in quaranta giorni“.
Sirigu, portiere sardo che difende la porta del Toro e che Zenga conosce bene: “Quando un ragazzo vale ed è preparato, bravo non c’è problema. Con me ha esordito a Palermo, è un ragazzo al quale sono molto affezionato, strafelice di averlo visto con la Nazionale. Mi piacerebbe vederlo con la maglia del Cagliari perché è sardo. C’è grandissimo rispetto, lo sento e sono felice per lui: ha meritato quello che ha ottenuto e ne avrà ancora da dire nel calcio italiano“.
Sardegna Arena senza tifosi come tutti gli stadi: “Senza pubblico, il fattore campo viene azzerato ma anche al contrario. L’unica differenza è che non devi prendere un aereo e organizzare la trasferta. Dispiace non ci siano i tifosi, sarebbe stato un bell’esordio con la gente attorno“.
L’ingresso di Ragatzu a Ferrara: “Non solo lui, anche gli altri hanno dato il loro contributo. La mia sorpresa è che ha fatto poche presenze in Serie A, mi piacerebbe portarlo ad un livello superiore e dargli più continuità. Daniele è un patrimonio, un talento devastante però deve vivere per il calcio e farlo con assoluta attenzione. E’ vero che ha 27 anni ma anche Pisacane è arrivato in Serie A a 29 anni“.
Su Nandez:Sono tifoso del Boca, è stato semplice. L’allenatore deve avere onestà intellettuale con rispetto per tutti. Un altro giocatore al posto suo sarebbe uscito dopo dieci minuti a Ferrara; queste sono le cose che mi danno la consapevolezza di avere un gruppo che ha voglia di lottare”.
Su Simeone:Ragazzo straordinario con tanta passione. Quando vedo uno come lui che a fine allenamento o partita prende cura di se stesso, non ho niente da dirgli, da rimproverarlo. Voglio solo tenerlo più vicino alla porta“.
Zenga aggiunge: “Dobbiamo essere bravi a recuperar bene, far sì che i giocatori restino sereni. In queste partite può succeder di tutto. La disponibilità che vedo è di tutti“.
Qui, il video della conferenza pubblicato dai canali ufficiali rossoblù.

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