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Cagliari, Makoumbou: “Obiettivo salvezza, su Ranieri…”

Jacopo Petricciuolo
Cagliari Makoumbou

Il centrocampista del Cagliari Antoine Makoumbou ha rilasciato un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport parlando del campionato in corso, della salvezza, obiettivo dei sardi e del suo rapporto col tecnico Claudio Ranieri.

Andata col Frosinone – ”Cosa mi viene in mente se penso al Frosinone? Il mio più bel giorno da quando sono in Italia e in serie A. Fare quel gol nella gara di andata è stato un pò come realizzare un sogno che avevo fin da bambino: arrivare in un campionato così importante e riuscire anche a segnare”. 

Cosa ricorda – “La rimonta. Aver ripreso una gara che sembrava ormai persa è stato un grande segno di maturità e una bellissima giornata per tutto il Cagliari”.

Emozioni della prima rete – ”Non me le immaginavo così forti. La cosa più bella è che grazie al mio gol siamo tornati in partita e poi ci ha pensato Pavoletti a regalarci la vittoria. In questo modo abbiamo reso felice il pubblico che ci sta sempre vicino”

Sfida di ritorno – “Sicuramente complicata ma la stiamo preparando al meglio e il segreto sarà affrontarla con l’atteggiamento giusto. Loro giocano un ottimo calcio, hanno un buon livello fisico e giocatori molto veloci. Corrono parecchio e sviluppano l’azione in verticale. Ma noi abbiamo alle spalle la grande fiducia che il successo sul Bologna ci ha dato”.

Differenza tra casa e trasferta –Riescono sempre a darci quella forza in più, mentalmente e fisicamente, che ti aiuta sul campo (riferito ai tifosi). E mi ricorda parecchio il calore che c’è anche in Africa”.

Cagliari Makoumbou: “Obiettivo salvezza, su Ranieri…”

Problemi con la nazionale – “Diciamo che mi sono preso una pausa. La causa? L’organizzazione intorno alla nazionale. Ho visto molta negligenza, senza la quale ora saremmo in Coppa d’Africa”.

Tifo per Luvumbo – “Sicuramente. Gli auguro di andare più avanti possibile con l’Angola, anche se qui sentiamo la sua mancanza”.

Cosa ha insegnato Ranieri – ”A giocare più rapidamente, a dare la palla in avanti anche se a volte non è facile, a giocare di più per la squadra e anche a tirare con più frequenza. Tutto quello che mi dice è importante e io cerco di metterlo in pratica”.

Differenze tra Serie A e Serie B – “Sapevo che sarebbe stato difficile, ma immaginavo più duro il passaggio. Gli avversari sono molto aggressivi, devo passare più velocemente la palla e i ritmi sono altissimi. Ma forse dopo una stagione in B, sono migliorato un pò anche io”

Preoccupato? – “Un pò di apprensione nelle prime gare c’era ma paura o preoccupazione mai. A volte sono un pò condizionato e magari tengo la palla perché se non ho il passaggio sicuro, non voglio correre il rischio di perderla”.

Possibili miglioramenti – “Dovrei andare di più in verticale, cercando di velocizzare il gioco e di prevedere quello che l’avversario ha intenzione di fare in modo da anticiparlo. Poi mi piacerebbe essere più bravo nei colpi di testa e nelle conclusioni”.

Cosa ruberebbe ai compagni – “Il gioco aereo lo prenderei da Pavoletti mentre il migliore sul calciare la palla è Viola”.

Cagliari Makoumbou: “Obiettivo salvezza, su Ranieri…”

Regista o mezz’ala? – “Se gioco a due accanto a Prati devo tenere più la zona, mentre a tre posso avere maggiore libertà di movimento e in questa situazione mi sento più a mio agio”.

Più disciplina in campo – ”Quelle due espulsioni sono state davvero tremende soprattutto perché vicine tra loro. Ma non sono stati falli cattivi. Io resto un buono però ho provato tanta delusione, per aver lasciato la squadra in dieci. Un’amarezza molto simile a quella provata quando ho causato il rigore che ha permesso al Bari, l’anno scorso, di pareggiare”.

Progetti futuri – “Non so ancora cosa accadrà perché questo nessuno lo può sapere. Ma so per certo che farò del mio meglio per ottenere il massimo dalle mie capacità. Devo ancora lavorare e crescere tanto”.

Uomo mercato? – “Al massimo mi sento un giocatore importante perché è il mister che mi da questo valore e mi ha permesso di cambiare il mio status dallo scorso anno a questo. Per quanto riguarda il mercato, io ho ancora un contratto con il Cagliari e in Sardegna sto bene per la gente e per il clima. Mi piace tutto, anche della cucina sarda, ma i nomi di alcuni piatti continuano a sfuggirmi”.

Miglior pregio di Ranieri – ”La sua calma. La capacità di saper essere un papà per tutti”.

Sogno nel cassetto – “Restare in serie A con il Cagliari è il primo obiettivo. E mi piacerebbe aiutare la squadra con grandi giocate e con qualche assist, magari anche per il mio amico Luvumbo”.

 

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