AD Al Hilal smentisce Marotta su Inzaghi e punge altri calciatori

Esteve Calzada, AD dell’Al Hilal, club che ha sottratto Simone Inzaghi all’Inter, ha parzialmente smentito le parole di Marotta sul Mister
Foto di Stefano D’Offizi
AD AL HILAL INZAGHI – Giornata storica, quella di domani, per l’Al Hilal. Il club arabo esordirà alla rassegna americana del Mondiale per Club con la carica e la consapevolezza di aver intrapreso un percorso ambizioso, culminato con la nomina di allenatore della Prima Squadra di Simone Inzaghi, tecnico sottratto all’Inter dopo la finale di Champions League di Monaco. La squadra dell’ex Mister nerazzurro affronterà i Campioni in carica del Real Madrid, con le Merengues stesse che bagneranno l’esordio sulla panchina dei Blancos di Xabi Alonso. Una sfida molto sentita in un ambiente arabo che, nel corso delle ultime sessioni di mercato, si è presentato al cospetto del calcio europeo con tanti quattrini e idee per erigere il calcio arabo e la Saudi Pro League al top. E proprio alla vigilia della super sfida, l’AD dell’ Al Hilal ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni.
Su tutte, quelle riguardanti l’argomento più “scottante” degli ultimi giorni in casa nerazzurra, vale a dire, le tempistiche con le quali Simone Inzaghi ha pianificato l’addio all’Inter. Intercettato dai microfoni della BBC Sport, l’AD della società araba ha dichiarato: “Inzaghi aveva già deciso di unirsi all’Al Hilal ben prima di guidare l’Inter nella finale di Champions League. Non c’è stato nulla di improvviso. Aveva richiesto solamente di attendere qualche ora per la firma in calce del nuovo contratto e, ovviamente, abbiamo accettato di buon grado. Era già tutto deciso, ma non avevamo firmato nulla per rispetto nei confronti di un appuntamento così importante, così come del nuovo allenatore. Con la nomina di Inzaghi, comunque, l’Al Hilal punta a vincere la Saudi Pro League e migliorare il secondo posto dello scorso anno, molto semplicemente. Siamo ambiziosi e vogliamo fare bene”.
Al Hilal-Inzaghi, la versione di Marotta era leggermente diversa
La dichiarazioni di Calzada differiscono un minimo dalle parole rivelate da Giuseppe Marotta, Presidente dell’Inter, in merito all’addio di Inzaghi. Secondo il dirigente nerazzurro, infatti, il Mister avrebbe comunicato l’addio solamente il lunedì successivo alla finale di Champions, mai prima, aggiungendo che l’accordo tra le parti non era stato ancora raggiunto.
L’AD, poi, ha rilasciato anche un virgolettato sulle trattative non andate a buon fine per altri calciatori, pur senza menzionarli nello specifico: “Molti di essi pensano che stampiamo soldi e basta: chiedono sempre di più, ma non è così che funziona. Altri, poi, erano già in modalità “vacanze” e non se la sono sentita di rientrare subito al lavoro per preparare il Mondiale per Club. Vogliamo calciatori realmente motivati a sposare il nostro progetto: per questo, tavolta, ci ritiriamo dalle trattative”, ha concluso Calzada.