Verona-Cagliari 0-2: Pavoletti e nel finale Deiola rompono l’incantesimo Bentegodi
Dall’inviato a Verona – Gara con importanti punti salvezza per Hellas e Cagliari, vicine in classifica e pronte a chiudere la trentaquattresima di Serie A. Ventimila spettatori circa e applausi gialloblù per stare vicino alla squadra e prima fase combattuta fino all’incursione centrale di Adopo e al primo tiro pericoloso di Luvumbo, respinto da Montipò e un secondo di Marin, blocca il portiere. Il buon momento rossoblù che colleziona angoli viene capitalizzato alla mezz’ora con Pavoletti che sfrutta un errore difensivo e lesto davanti a Montipò sigla il vantaggio sardo per l’esultanza dei tifosi ospiti che si fanno sentire per la prima volta. La risposta del Verona al 40′, prima respinta di Caprile sulla punizione di Duda. Molti errori della squadra di Zanetti che trova un buonissimo Cagliari, concentrato, fisico e compatto.
Nella ripresa, pubblico ormai spazientito per i tanti errori Hellas al di là del Cagliari che rende tremendamente difficile quasi ogni giocata avversaria. Scaligeri che non riescono a creare una occasione concreta e Caprile è sostanzialmente inoperoso: le diverse sostituzioni non cambiano la sostanza e all’85’, l’espulsione di Ghirardi complica ulteriormente le cose. Nel recupero, contropiede e 0-2 facile di Deiola assistito da Gaetano ; fischi di gran parte dei delusi tifosi veneti e un coro di incitamento finale della Curva Sud. Una vittoria del Cagliari che mancava su questo campo da oltre cinquant’anni: gol da tre punti e sorpasso in classifica di un punto a rompere i precedenti di gran lunga statisticamente negativi al Bentegodi.
Nel prossimo turno delle due squadre, Inter-Hellas Verona e Cagliari-Udinese.
Verona: Montipò; Ghilardi, Valentini (69′ Kastanos), Tchatchoua, Duda, Serdar (69′ Livramento), Bradaric (57′ Lazovic); Suslov (27′ Bernede); Sarr, Mosquera (57′ Lambourde)
Allenatore: Paolo Zanetti
Cagliari: Caprile; Zappa, Palomino, Luperto; Augello, Adopo, Makoumbou, Marin (82′ Deiola), Zortea; Luvumbo (82′ Gaetano), Pavoletti (80′ Mutandwa)
Ammoniti: Zappa, Sarr, Coppola
Espulso: Ghilardi
Arbitro: Rosario Abisso di Palermo
POST GARA, SKY E CONFERENZA
Nicola: “Contento per i ragazzi, so da cosa nasce questa vittoria, estasiato da Pavoletti e lo spirito di tutti, abbiamo giovani forti e altri esperti, un esempio da seguire. Grandissima attenzione oggi, stavamo cercando di lavorare e migliorarci, i ragazzi sono stati qualitativi, pratici, bravi, hanno dosato bene l’altezza del campo e sono contento soprattutto per loro. Questi tifosi hanno una grandissima passione e c’è grande appartenenza, ha una sua consapevolezza legata alla Sardegna in generale e dovunque vai, ti senti a casa, è un po’ quel calcio romantico impagabile. Essenzialità nel momento nel quale esserlo, non rinunciando a giocare, posso dire che i ragazzi hanno preparato bene la partita e applicata ancora meglio. Pensiamo a riconfermarci”.
Zanetti: “Siamo partiti per fare un’altro tipo di serata, è stata brutta, da tanto che non facevamo una brutta prestazione, una marea di errori tecnici, non siamo stati pericolosi. Tengstedt? Ritornerà la prossima part time, abbiamo fatto fatica a concretizzare e questa sera non abbiamo avuto occasioni, problema generale più che degli attaccanti; dobbiamo però segnare, non solo gli attaccanti. L’avevamo preparata non per pareggiarla, siamo partiti forte poi dopo Pavoletti vinceva tutti i duelli, poi il gol ci siamo allungati, incartati, preso un po’ paura e ci è scappata la partita di mano, le scelte non le ho fatte per cercare il pareggio. Niente di compromesso, ricompattiamoci subito e rimettiamoci in carreggiata. Abbiamo fatto tanto, non era scontato, possiamo fare ancora tanto“.
Duda: “Abbiamo sbagliato una partita dopo tanto tempo, davanti ai nostri tifosi dobbiamo fare di più, con uno-due tiri in porta non puoi pensare di fare risultato. È stata una sconfitta mentale, sbagliato l’atteggiamento, mancano quattro partite e tutto è ancora possibile. Futuro? L’obiettivo è salvare il Verona e restare in Serie A“.
Adopo: “Contento, devo ringraziare al mister che mi dà fiducia, continuità e riesco a capire meglio i momenti. Bisogna essere pratici nei duelli, cerchiamo di dare il massimo e poi spero arriverà il gol prima della fine della stagione. Siamo umili ma abbiamo ambizione di prendere il massimo dei punti”.
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