Serie D, il big-match del girone D al Ravenna: Rimini battuto 1-0
Prima contro seconda: il Rimini fa visita alla capolista Ravenna al “Bruno Benelli” nella tredicesima di ritorno del girone D di serie D. Dopo la batosta di Forlì, gli uomini di Dossena arrivano allo scontro diretto con un margine di ritardo di 8 punti sulla squadra di Gaburro. Giornata soleggiata a Ravenna, buona risposta del pubblico e squadre vivaci sin dalle prime battute.
Il Rimini pressa alto nel tentativo di recuperare subito palla, il Ravenna fa buona guardia e la prima parte di gara è per la verità colma di contrasti e spunti individuali che trovano però pronti tutti gli effettivi alla chiusura.
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Mencagli, il 9 riminese, gioca sovente spalle alla porta per portare su i suoi, francobollato da Polvani, numero 6 ravennate, che in quanto a stazza fisica può controllarlo senza disattenzioni. Si segnala solo una penetrazione di Guidone, il capitano ospite, che prova una penetrazione in area intorno al quarto d’ora ma il suo suggerimento in area non trova compagni pronti alla battuta.
LAMPO DI SAPORETTI
E così si arriva al minuto 25, quando alla prima vera occasione dell’intera partita, il Ravenna passa: Saporetti controlla al limite dell’area e trova un fendente sul primo palo che buca Marietta. Se l’estremo difensore riminese non può essere colpevole, lo è la retroguardia ospite, rea di aver lasciato certamente troppo spazio al numero dieci ravennate. Il Rimini riprende a macinare gioco ma crea la sua prima, vera occasione a sette minuti dall’intervallo, con una doppia conclusione prima di Gabbianelli e poi di Greselin sulle quali Botti respinge alla grande. Dopo due minuti di recupero si va a riposo sull’1-0 per i padroni di casa.
La ripresa inizia sulla stessa falsariga, con il Rimini a tenere palla ma senza creare pericoli concreti; e il Ravenna ad agire più o meno di rimessa. Il Rimini si rende pericoloso con numerosi palloni scodellati in area sui quali gli avanti riminesi non riescono a trovare la spizzata giusta. Al quarto d’ora Dossena opera il primo cambio: fuori Podestà e dentro Campagna, classe 2002. Gaburro risponde togliendo Greselin e dando spazio a Germinale, e Pecci per Haveri. Il Rimini però non trova il bandolo della matassa.
A venti dalla fine nel Ravenna fuori anche Calì e dentro Lussignoli. A un quarto d’ora dalla fine Mencagli ruba il tempo a un difensore e gira di testa in porta, trovando pronto Botti. Dalle parti di Marietta il Ravenna è preossoché inesistente. Dopo un primo tempo passato a spendere considerevoli energie col passare dei minuti la gara vive sui dettagli.
A cinque dalla fine un insidioso sinistro a giro di Saporetti sfiora il palo alla destra di Marietta; pochi secondi dopo è ben più colossale l’occasione capitata sulla testa di Guidone su cross di Pecci dalla destra trova pronto l’estremo difensore riminese a deviare con una mano. Con l’avvicinarsi del novantesimo anche il “Benelli” si ravviva, avvertendo il successo imminente. E che arriva dopo 5 minuti di recupero, nei quali Marietta deve compiere una altro intervento su una conclusione giallorossa dalla distanza.
Il Ravenna accorcia lo svantaggio dal Rimini a 5 punti, riscattandosi dopo la brutta sconfitta del “Morgagni” di domenica scorsa. Non sarà sufficiente, forse, per la promozione diretta; ma è uno scossone importante soprattutto dal punto di vista psicologico per il finale di campionato.