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San Siro, altro indizio sull’impossibilità di abbattimento: il Milan…

Anthony Ferrara
San Siro - Inter, Milan EuropaCalcio by Alessandro C.

L’iconico stadio Meazza in San Siro, è oggetto di candidatura per la Finale di Champions 2026 o 2027: il Milan…

Un indizio, è un indizio; due indizi sono una coincidenza, mentre tre indizi sono una prova”. Che fine farà l’iconico stadio San Siro, una delle arene più famose al mondo, dopo i primi progetti di abbattimento stabiliti da Milan e Inter, bloccati da quattro anni a questa parte? Secondo quanto appreso in giornata, con il Meazza ufficialmente candidato ad ospitare una delle due finalissime di Champions League edizioni 2026 o 2027, il programma delle due società può definirsi ormai tramontato.

Tra l’altro, secondo quanto annunciato dallo stesso sindaco di Milano, Giuseppe Sala, entro fine mese è atteso un riscontro della sovrintendenza in merito al vincolo culturale imposto dai 70 anni dalla costruzione del secondo anello. Altro elemento, quest’ultimo, che equivarrebbe ad una pietra tombale in merito alle intenzioni di Milan e Inter di far sorgere una nuova arena al posto di quella attuale.

In questo senso, andrebbero considerate le ultime mosse del Fondo RedBird, il quale ha ufficialmente rilevato la società privata che aveva ottenuto tutti gli avalli per la costruzione di un Palazzetto dello Sport nell’area di San Donato. Un primo passo formale, quello della società rossonera, volto a stanare definitivamente il Comune di Milano e ovviare al probabile vincolo sull’abbattimento di San Siro. La nuova casa del Diavolo dovrebbe dunque sorgere nell’area San Francesco ed ospitare 65mila/70mila persone, ricreando attrazioni fruibili per 365 giorni all’anno.

San Siro, altro indizio sull’impossibilità di abbattimento: il Milan…

Nel frattempo, Gabriele Gravina, Presidente della FIGC, si è detto “Entusiasta della candidatura dello stadio San Siro in funzione alla valorizzazione infrastrutturale degli asset italiani per i grandi eventi”, con l’avallo di Giuseppe Sala. E, molto probabilmente, con buona pace di Milan e Inter, costrette a valutare le alternative ad un progetto nato (e sepolto) quattro anni fa.