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Sabelli: “Mi sento in debito col Genoa. Sullo scontro con Kvara…”

Anthony Ferrara

Stefano Sabelli, elemento fondamentale per il Genoa di Alberto Gilardino, ha dichiarato amore eterno al club ed espresso un parere su Kvara

Foto di Stefano D’Offizi

Ventidue gare giocate in campionato e pedina fondamentale per lo scacchiere di Alberto Gilardino, con il Mister che ha cucito addosso a Stefano Sabelli il ruolo da esterno a tutta fascia nel 3-5-2 delineato del tecnico ed ex centravanti del Milan alla squadra rossoblù. Dopo tanto girovagare tra Bari, Carpi, Brescia e Empoli, esperienze comunque più che formative per il proprio percorso di consacrazione al Genoa, il trentenne si è definitivamente stabilito in Liguria e lì vorrebbe rimanere anche oltre la scadenza contrattuale, fissata nel 2025. Sabelli sta ripagando la completa fiducia di Gilardino e del proprio staff a suon di prestazioni positive come, ad esempio, quella del Maradona, contro il Napoli, nel corso della quale ha assunto il ruolo di perfetto antidoto contro il pericolo numero uno degli azzurri: Kvicha Kvaratskhelia.

Intervenuto ai microfoni di calciomercato.com, l’esterno romano ha espresso tutta la propria gratitudine nei confronti dell’ambiente genoano, grazie al quale riesce ad esprimersi ai massimi livelli: “Trovare un gruppo di lavoro che ti fa sentire a casa, dal magazziniere al Presidente, mi ha aiutato a rendere ed esprimermi al meglio delle mie stesse possibilità. Non avrei motivo per cambiare squadra perché qui, a Genova, ho trovato fiducia e stabilità. Andrei anche oltre la naturale scadenza del contratto, senza alcun dubbio: la società avrebbe la mia massima disponibilità. La partita di Napoli? Marcare Kvara è davvero complicato, ma siamo stati bravi a limitarlo come gruppo. Di certo, se ti punta dieci volte, ti complica parecchio la partita, perché è fortissimo e tutti conosciamo le sue qualità”, ha chiosato Sabelli.

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