Serie A, Roma-Udinese, Tudor: “Tranquillità? Il calcio è imprevedibile”

Domani torna la Serie A. L’Udinese, dopo la vittoria ottenuta contro l’Empoli, ha ottenuto tre punti importantissimi per la salvezza. La squadra friulana incontrerà all’Olimpico la Roma, che cerca una continuità dei risultati per proseguire la corsa al quarto posto. Mister Tudor è intervenuto nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match. Queste le sue dichiarazioni:
Infortuni.
“Opoku è fuori, così come Behrami. C’è di nuovo una settimana con tre partite, ci mancano un po’ di pezzi. Accettiamo la situazione. Vediamo partita per partita”.
Sulla Roma.
“Ho parlato molto con i ragazzi per far capire ciò che è fondamentale. Quello che è successo ieri conta zero, se siamo intelligenti e bravi sfruttiamo questi sette punti per migliorare. Se siamo stupidi, non lo facciamo. Dobbiamo essere umili. La Roma ha un allenatore che ha fatto un’impresa storica nel mondo del calcio, è bravissimo, grande esperienza. Ha dei grandi campioni, giocano in casa, lottano per la Champions. Non sarà facile, ma noi andiamo con i nostri mezzi”.
Barak.
“Lui ha fatto due allenamenti con noi. Vediamo se riuscirà a darci una mano nelle ultime partite”.
Pussetto.
“Ha avuto questo problema con il ginocchio, ha saltato un paio di allenamenti. Si è ripreso, è tra i convocati”.
Il modulo dell’avversario.
“Alla fine conta l’atteggiamento, oltre all’approccio e alla qualità. Non do tanta importanza, anche se piace discutere della tattica. Dipende dai giocatori, decidono loro”.
Tattica.
“Andiamo con gli undici migliori, vediamo cosa succede. Non mi piace quando ci sono troppe partite ravvicinate. Perché poi ha poco tempo per preparare il Sassuolo”.
La tranquillità per la salvezza.
“Non ci credo troppo, non esiste. Poi possiamo parlare di confidenza, consapevolezza, ma tranquillità no, leggerenza nemmeno, nel mio modo di vedere calcio, partite. Se vai 2-0 e c’è leggerezza, vai 2-2 in cinque minuti”.