Salta al contenuto

Origi, c’è chi dice “no”: offerta araba rispedita al mittente

Anthony Ferrara

Divock Origi, centravanti del Milan e della Nazionale belga, avrebbe rifiutato una cospicua offerta proveniente dall’Arabia Saudita

C’è chi dice “no”. Le folli spese del calcio arabo, ormai in procinto di annunciare il lussuoso acquisto di Milinkovic-Savic, tra gli altri, non dovrebbero riguardare Divock Origi, centravanti approdato a Milanello nella passata stagione a parametro zero. Attore non protagonista dell’annata del Diavolo, coincisa con due reti, tra l’altro ininfluenti in senso positivo e negativo, nei roboanti risultati contro Monza e Sassuolo, l’ex Liverpool è convinto di poter ancora recitare un ruolo di primo piano in maglia rossonera.

Vincolato da un lungo contratto in scadenza nel 2026, l’intenzione del calciatore sarebbe quella di giocarsi le proprie carte a disposizione per conquistare il Diavolo, magari rappresentando quell’asso nella manica di Stefano Pioli che, l’anno scorso, non è mai riuscito a raffigurare. Dopo il primo rifiuto ad un’offerta per un ritorno in Premier League, con la dirigenza rossonera volenterosa di inserire il belga quale contropartita tecnica nell’affare mai definitivamente decollato per Scamacca, il classe 1995 avrebbe declinato anche una proposta proveniente dall’Arabia Saudita.

Secondo quanto appreso da La Gazzetta dello Sport, dunque, Origi avrebbe già comunicato al proprio entourage la ferma intenzione di redimere le proprie prestazioni agli occhi del Diavolo, per offrire quelle garanzie tecniche e fisiche di cui necessita urgentemente il reparto avanzato della rosa a disposizione di Pioli. Al momento, dunque, l’indiziato a lasciare il Milan sarebbe Ante Rebic, altro attaccante finito ai margini del progetto tecnico della prossima stagione.

Oltre all’articolo: “Origi, c’è chi dice “no”: offerta araba rispedita al mittente”, leggi anche: