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Nuovo DS Milan: l’impero è una polveriera; sceglierà Furlani

Anthony Ferrara
Finale Coppa Italia Milan Furlani

Sarà Furlani, Amministratore Delegato del Milan, a scegliere il nuovo DS chiamato a rilanciare le ambizioni del club; nuovi nomi sul tavolo

FURLANI NUOVO DS MILAN – Un impero disgregato in più fazioni, una delle quali ha rafforzato nettamente la propria posizione in seguito a un incontro avvenuto negli Stati Uniti, nel corso della settimana. Il Milan è una polveriera e la ultime vicissitudini nate per la scelta del nuovo DS chiamato a riportare il club ai vertici della Serie A, almeno per ciò che concerne la lotta al quarto posto, riaccentrano con forza la figura di Giorgio Furlani. L’Amministratore Delegato del club meneghino, uomo di punta del Fondo Elliott, precedente proprietario delle quote della società e attualmente ancora molto influente a causa del Vendor Loan stabilito con RedBird Capital, Fondo che controlla, in percentuale, la maggioranza del club rossonero, avrà un ruolo decisivo nella nomina del nuovo Direttore Sportivo.

Questo è quanto emerso dall’incontro fiume, avvenuto a New York, tra lo stesso Furlani e Gerry Cardinale, proprietario del club nel mirino della critica dei tifosi del Milan anche nel corso della partita di Lecce, anticipo del sabato andato in scena ieri, al Via del Mare. Negli scorsi giorni, sembrava poter prevalere la linea dettata da Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor del Fondo RedBird, il quale aveva posto sul tavolo la figura di Igli Tare quale nuovo delegato della parte sportiva della società.

Furlani, il vero plenipotenziario del Milan: ridimensionato Ibrahimovic, che caos

Il viaggio di Furlani in America, con tanto di legali al seguito, avrebbe rimescolato tutte le carte e riportato in auge le candidature di Fabio Paratici, attualmente in procinto di scontare la squalifica per il noto caso plusvalenze alla Juventus, ma non solo. La Gazzetta dello Sport, in edicola stamane, riferisce altri profili caldeggiati dallo stesso Furlani: si tratterebbe di Tiago Scuro, Direttore Generale del Monaco, Markus Krosche, oggi all’Eintracht Francoforte e Tony D’Amico, uno delle figure di spicco dell’Atalanta. Una cosa, al momento, è certa: Giorgio Furlani ha ancora potere di firma e afferma la propria centralità in un impero davvero disgregato.