Ndoye: “Vi spiego il calcio di Motta. Sul Bologna in Champions…”
Ndoye, esterno del Bologna, ha rilasciato un’intervista in cui ha affrontato diversi temi a tinte rossoblù: da Thiago Motta alla Champions
Profilo basso, ma ambizioni altissime, come la stagione del Bologna. Dan Ndoye, esterno e fantasista della squadra di Thiago Motta, nonché grande protagonista dell’ultima e prestigiosa vittoria in ottica quarto posto per i felsinei, contro la Roma, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport nel corso della quale ha rivelato i complicati schemi del Mister italo-brasiliano, e non solo. Il ventitreenne svizzero rappresenta uno degli acquisti più onerosi della campagna estiva dei rossoblù e una grande intuizione di Sartori, vero artefice di una collettivo che viaggia a meraviglia e propone un gioco divertente e spumeggiante.
Ndoye ha già collezionato sedici presenze in Serie A, ha dunque preso parte a tutte le partite disputate sin qui, anche se non sempre da titolare, ma incarna fedelmente lo spirito di una squadra giovane e con chiara vocazione offensiva. Il classe 2000 si è espresso in merito al gioco proposto da Thiago Motta e raccontato un aneddoto riguardo il proprio trasferimento: “La trattativa per il mio passaggio a Bologna è durata tantissimo per via dell’ostracismo del Basilea: da parte mia, avevo accettato immediatamente il trasferimento in Emilia. Sartori e Di Vaio mi avevano convinto già a giugno, ma la trattativa si è protratta per quei motivi. Adesso sono felice di essere qui, stiamo lottando tutti insieme per un grande obiettivo ma tireremo le somme solamente a marzo per quel che riguarda la classifica”.
“A quel punto, proveremmo davvero a qualificarci per la Champions League. Meritiamo i punti conquistati ed esprimiamo un ottimo calcio grazie alle idee di Thiago Motta. Lui parla solo per posizione, non per ruoli: io non faccio solo l’esterno, ad esempio, ma devo saper fare un po’ di tutto. Non è facile apprendere la sua idea di gioco, ma ci ha donato un’identità ben definita”, ha concluso Ndoye.
