Napoli, l’estate delle scelte: sogni, strategie e una squadra da rifare

Il Napoli si affaccia all’estate con una vittoria insperata, tanta felicità e qualche incertezza. Uno scudetto ancora fresco di cucitura sul petto, ma anche un allenatore pronto a sfilarsi con discrezione dal progetto. È il momento in cui i nomi girano vorticosamente, e a Castel Volturno ogni giorno si guarda verso l’aeroporto: qualcuno arriva, qualcuno parte, e qualcuno resta sospeso tra un volo e una possibilità.
Il direttore sportivo Giovanni Manna non ha perso tempo. Fra chiamate, SMS e Whatsapp ha cominciato a tessere la tela del Napoli che verrà. Un Napoli che avrà almeno otto partite in più, tra coppe e nuove ambizioni, e che dovrà reggere l’urto post-scudetto. I bookmaker e i casino bitcoin, ovvero i siti che consentono pagamenti in criptovalute, offrono già le quote per i prossimi arrivi del calciomercato. Ma l’unica certezza, forse, è l’incertezza.
Il sogno si chiama De Bruyne. Ma non è il solo
L’uomo che accende i cuori e i titoli è lui: Kevin De Bruyne. A 33 anni e ancora tantissimo calcio da creare, il belga del Manchester City ha una probabilità del 71% (secondo gli utenti Transfermarkt) di vestire l’azzurro. Sarebbe il colpo di teatro perfetto per aprire un nuovo ciclo. Sarebbe, appunto. Perché se è vero che Kvaratskhelia ha portato tanta liquidità nelle casse azzurre, è anche vero che servono garanzie e un progetto convincente. Che per ora è ancora in fase di costruzione.
E intanto, tanti nomi meno sfarzosi, quelli che si trattano davvero, lontano dai sogni in alta definizione, cominciano a infiammare i cuori dei tifosi. Calciatori ancora poco affermati, forse, ma più allineati con le effettive necessità del club.
L’asse con il Lilla: Zhegrova e David
Il primo è Edon Zhegrova, esterno creativo kosovaro con passaporto tedesco, mancino elegante e curriculum spesso interrotto da troppi infortuni. Fino a dicembre era il faro del Lilla, poi un adduttore, poi l’operazione, poi la pubalgia. Ora è pronto a ripartire, e Napoli osserva. Il contratto scade nel 2026, ma lui non rinnoverà: il prezzo è sceso, l’occasione è concreta.
Sempre dal club del nord della Francia arriva anche Jonathan David, 25 anni, moderno e mobile, in scadenza a giugno. Il Napoli ha fatto la sua proposta, forte e seria. Piace anche in Spagna e alla Juventus, ma gli azzurri sono lì. Con il fiato sul collo della trattativa e l’ansia di chi sa che, stavolta, serve davvero un centravanti nuovo. I nomi si inseguono senza sosta, come le palline della roulette di gamdom casino, sito di gioco internazionale. A quanto pare, il desiderio è creare una rosa più competitiva rispetto a quella che ha sorpreso tutti, battendo l’Inter di Inzaghi nella corsa per la Serie A.
Taylor, Lee e i volti del centrocampo che cambia
Nel cuore di una mediana che ha bisogno di qualche nome da affiancare a McTominay, occhi puntati su Kenneth Taylor, talento olandese dell’Ajax che ha messo insieme 9 gol in Eredivisie e 11 in Europa League. Un sinistro pulito, geometrico, versatile. Il Napoli lo segue con interesse: sarebbe il giocatore giusto per sostituire, magari, un Frank Anguissa (direzione Fenerbahce?) che potrebbe lasciare Napoli dopo 2 scudetti da giocatore chiave.
E poi c’è Kang-in Lee, il sudcoreano del PSG, trequartista raffinato e sacrificato dalla concorrenza parigina. Visione, piedi, voglia di spazio: il Napoli potrebbe offrirglielo. La probabilità è bassa, ma i rapporti con Parigi sono buoni dopo le trattative invernali. E in certi casi, basta il messaggio giusto nel momento giusto.
I nomi sotto traccia (e quelli per il futuro)
Se De Bruyne, David e Taylor sono sulle prime righe dell’agenda, le note a margine sono altrettanto interessanti. C’è Frattesi (direttamente dai rivali dell’Inter in uno scambio con Raspadori), Florentino del Benfica, il giovane trequartista Sudakov (Shakhtar), e Lorenzo Lucca, il centravanti dell’Udinese che ha fatto molto parlare di sé. E poi tanti altri nomi per costruire una rosa competitiva in Champions League, ascoltando i migliori scout partenopei: Samu Aghehowa, Jesús Rodríguez, Miguel Gutiérrez, Ferguson… Il Napoli continua a cercare i profili giusti per infiammare lo stadio Maradona nella stagione 2025/26.
E in uscita?
Poche voci certe, ma due nomi fanno rumore. Giacomo Raspadori, verso l’Inter. L’altro è il già citato Anguissa, che potrebbe sbarcare in Turchia. Nulla di definito, ma qualcosa di concreto sembra muoversi sul serio.
Tutto gira intorno a Conte nel calciomercato sospeso fra sogni e possibile
Non è solo questione di nomi, ma di incastri. Di trovare chi può fare gruppo e chi è pronto a sacrificarsi anche nel caso in cui Antonio Conte dovesse cambiare panchina. Il Napoli immaginato da Manna è un cantiere aperto con tante idee. Bisognerà costruire con fantasia e pragmatismo. Senza promesse e proclami, ma azzeccando la scelta giusta.