Nainggolan: “Via dalla Roma per Monchi, avrei scatenato una guerra mondiale”

Radja Nainggolan è stato uno dei protagonisti della scorsa estate di calciomercato quando ha lasciato la sua amata Roma per raggiungere Spalletti all’Inter. Che ci fossero motivazioni extra-calcistiche lo si era intuito, ma ora è lo stesso belga a spiegare i motivi del suo addio, addossando la colpa all’ex direttore sportivo giallorosso Monchi.
“Se fossi rimasto alla Roma con Monchi avrei scatenato una guerra mondiale ogni giorno”, le parole del Ninja a Eleven Sport. “Ho avuto uno scontro di opinioni con lui. Non si è comportato in maniera professionale nei miei confronti, un’ulteriore conferma che il mondo del calcio è totalmente falso. Se mi avesse detto chiaramente che avrebbe voluto vendermi, io gli avrei risposto positivamente senza alcun problema. Invece mi ha ignorato e a mia insaputa ha mandato intermediari in Turchia per vendermi. Ho capito allora che non sarei potuto rimanere alla Roma. O lui o io”.
Alla fine niente Turchia per Nainggolan, che ha trovato a Milano la sua nuova casa. Un avvio difficile con l’Inter complici anche i numerosi infortuni muscolari. “Devo imparare a capire meglio il mio corpo – ha ammesso il belga -. Prima giocavo cinquanta partite senza avere mai un problema muscolare, invece adesso mi fermo in continuazione. È una cosa molto frustrante”. Poi, sul suo stile di vita: “L’Inter preferisce che mangi a casa cibo nutriente, sono piccole cose che sicuramente possono aiutare. Nel frattempo ho perso peso e ho anche smesso di fumare. Non è facile, ma ci sto riuscendo”.
Intanto, il centrocampista nella giornata di ieri è tornato a correre dopo l’infortunio al polpaccio ma non sarà comunque uno dei protagonisti del derby di domani sera, come ha ammesso Spalletti in conferenza stampa.