Mutu shock: “Avrei vinto il Pallone d’Oro, ma assumevo cocaina e..”

Adrian Mutu, ex attaccante con un passato in Italia, ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato anche del Pallone d’Oro e della cocaina
MUTU PALLONE D’ORO COCAINA – Un talento innato, talvolta oscurato da qualche vizio di troppo, che ne ha ostruito una carriera ancor più luminosa. Adrian Mutu è, sicuramente, uno dei calciatori rumeni più rinomati di tutti i tempi. Il Curriculum, infatti, parla per sé: l’ex attaccante del Parma, tra le altre, ha totalizzato 103 reti in massima serie risultando il calciatore rumeno più prolifico della storia della propria Nazione. Mutu, inoltre, detiene il record di gol in Nazionale maggiore in coabitazione con Hagi, leggenda assoluta del calcio. Un talento che ha portato il classe 1979 a vestire maglie prestigiose come quelle di Inter, Juventus e Chelsea, ma è alla Fiorentina che i sostenitori dell’attaccante hanno potuto ammirarne le giocate e le reti di grande fattura. Al cospetto della Fiesole, infatti, ha centrato il bersaglio 54 volte in appena 112 partite.
Eppure, la carriera dell’attuale tecnico del Petrolul è costellata da un grande nemico che ne ha ostacolato la definitiva ascesa verso il Pallone d’Oro, come ribadito dal diretto interessato ai microfoni del Telegraph: “Assumere cocaina durante l’esperienza al Chelsea mi ha letteralmente rovinato la vita personale e da atleta. Arrivai a Londra in un momento turbolento: ho sbagliato e ho pagato anche per questo. Per diverse stagioni sono stato tra i più forti, sempre sulla cresta dell’onda, ma la droga ha influito troppo. Alcune scelte negative mi hanno impedito di vincere l’ambito premio, perché ce l’avrei fatta. L’Italia mi ha riaccolto; l’esperienza migliore? Firenze, senza dubbio”, ha commentato Mutu.
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