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Milan-Cremonese, la prima di Allegri è un flop: “Mi preoccupa…”

Anthony Ferrara
Milan Allegri Cremonese

Massimiliano Allegri, intervenuto in conferenza stampa al termine di Milan-Cremonese, ha sottolineato il deficit di attenzione dei suoi

ALLEGRI MILAN CREMONESE – Ci si aspettava un Milan diverso. Eppure, nel corso dell’anticipo della prima giornata di Serie A, il Diavolo ha rivisto gli spettri tipici delle ultime tre stagioni, con errori in serie e lacune evidenti in entrambe le fasi. Al netto dell’assenza molto pesante di Rafael Leao, con il portoghese già in dubbio anche per la trasferta di Lecce, i rossoneri sembrano aver riattaccato la spina con il leitmotiv degli ultimi mesi, quelli che hanno caratterizzato delusioni in serie. Con un Modric in cabina di regia in più, lo spartito della squadra non cambiato, comunque, una sinfonia che ha già mostrato parecchie note dolenti. Su tutte, un’attenzione alla fase difensiva che genera parecchi cortocircuiti all’interno dei novanta minuti, con le due reti di un’ottima Cremonese subiti a causa di amnesie evidenti.

Il terzetto TomoriGabbiaPavlovic, al momento, non può far dormire sonni tranquilli al mondo rossonero, che si risveglia con l’incubo di aver giocato la trentanovesima giornata dello scorso campionato, piuttosto che la prima del nuovo anno. Nel corso della conferenza stampa a margine della sconfitta casalinga contro un’agguerrita neopromossa, sulla falsariga di quelle contro la Sampdoria (nel 2012) e Hellas Verona (2013), Massimiliano Allegri ha espresso preoccupazione per la poca attenzione mostrata dai suoi.

“Non possiamo concedere queste reti, pur derivanti da gesti tecnici notevoli e senza nulla togliere a un’ottima Cremonese. Quel che mi preoccupa maggiormente è la soglia di un’attenzione e una percezione del pericolo che sono venute meno in momenti clou della partita. Il gol del 2-1 arriva nel nostro migliore momento: certe reti non possono essere subite in questa maniera. Subiamo troppi gol e lo facciamo con una soglia d’attenzione minima in alcune fasi della partita. Questo, non deve più succedere”. Le gatte da pelare, per Massimiliano Allegri, sono già diverse.