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Lord Bassam: la proposta di legge che può rivoluzionare la Premier

Manos Staramopoulos
calcio campo

È un dato di fatto che il Manchester City stia attraversando un periodo difficile in Premier League. I campioni d’Inghilterra in carica stanno lottando su più fronti: a livello agonistico, ma anche sul piano legale, con l’avvio del cosiddetto “processo del secolo”, che riguarda le 115 presunte violazioni dei regolamenti finanziari della Premier League.

Lord Bassam: la proposta di legge che può rivoluzionare la Premier

A complicare ulteriormente la situazione per i Citizens c’è una nuova minaccia che arriva dal Parlamento britannico. Lord Bassam, esponente del Partito Laburista, ha infatti presentato un disegno di legge che potrebbe obbligare il Manchester City e il Newcastle United a cambiare proprietà, se dovesse essere approvato. Il provvedimento prevede il divieto di “club statali” nella Premier League, una normativa che colpirebbe direttamente i due club, attualmente posseduti, rispettivamente, dagli Emirati Arabi Uniti e dal Saudi Arabian Investment Fund (PIF).

Tuttavia, l’approvazione della legge non sarà semplice. Per entrare in vigore, la proposta avrà bisogno del sostegno della maggioranza dei membri della Camera dei Lord e, soprattutto, dell’approvazione del governo britannico. Secondo quanto riportato dal The Times, le probabilità che la legge venga approvata sono ridotte, anche se alcuni club della Premier League stanno spingendo affinché il regolamento venga adottato.

“Non deve essere concesso a nessun club statale di ottenere la licenza per partecipare alla Premier League. Ogni club dovrà rispettare le nuove riforme”, ha dichiarato Lord Bassam, sottolineando l’importanza di una regolamentazione più severa.

Le difficoltà nell’approvazione della riforma

Nonostante il dibattito in corso, le possibilità che questa riforma passi sono limitate. La legge potrebbe infatti intaccare le delicate relazioni commerciali tra il Regno Unito e Paesi come l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, il che potrebbe rendere la sua approvazione ancora più difficile. Inoltre, il disegno di legge prevede che il regolatore indipendente incaricato di supervisionare la Premier League non debba tenere conto delle politiche commerciali del governo britannico nel prendere decisioni, una clausola che potrebbe ulteriormente complicare il quadro.

Dal suo acquisto da parte degli Emirati Arabi Uniti nel 2008, il Manchester City è diventato uno dei club più dominanti d’Europa, con 8 titoli di Premier League e una Champions League in bacheca. Nel caso del Newcastle, acquisito dal PIF alla fine del 2021, i Magpies sono passati da una lotta per la salvezza alla qualificazione in Champions League nel 2023, nonché alla finale di Coppa di Lega nello stesso anno.

La riforma del calcio inglese è stata proposta a seguito dei fatti che hanno coinvolto la creazione della Super League europea nel 2021. Tra le principali novità del disegno di legge vi è la creazione di un’autorità di regolamentazione indipendente, che si occuperà di supervisionare le finanze dei proprietari dei club e di rilasciare le licenze per partecipare alla Premier League.

Se la proposta di legge dovesse essere approvata, il calcio inglese, e in particolare la Premier League, subirebbero cambiamenti significativi, con possibili ripercussioni anche sulle attuali proprietà dei club più ricchi e potenti del campionato.