Lazio-Verona, Sarri: “Difficile sia un altro; se la squadra non è adatta a me, sbagliato chi mi ha chiamato. Zaccagni, Pedro…”

Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa in vista della gara casalinga della Lazio contro il Verona, la seconda di campionato dopo la brutta sconfitta contro il Como e la prima all’Olimpico con il ritorno del mister toscano. Così l’allenatore dei biancocelesti:
“Contro il Como, rivedendo le statistiche, abbiamo avuto numeri da Serie C, non possono essere numeri nostri; forse il Como è superiore tecnicamente ma abbiamo sbagliato a livello di atteggiamento.
Mi farà piacere tornare all’Olimpico, quello che dobbiamo sentire è la voglia di dare un soddisfazione dopo tanti mesi ai tifosi e questo va oltre il mio ritorno“.
La squadra e il lavoro con Sarri: “Ho delle caratteristiche ben definite, mi conosce tutta Europa da quindici anni e se questa squadra non è adatta a me, ha sbagliato chi mi ha chiamato; difficile possa diventare un altro dopo vent’anni di calcio fatto in un certo modo”.
Su Zaccagni: “Dovrebbe fare la doppia cifra tutti gli anni per qualità fisica e tecnica, se non la fa sta sbagliando qualcosa, lo vedo poco all’attacco degli spazi, dell’area ed è un qualcosa che dovrebbe migliorare“.
Su Pedro: “C’è sempre la possibilità che possa partire tenendo presente che averlo in panchina è un arma“.
Sarri aggiunge: “Tornare in Europa immediatamente? Si è parlato di un programma triennale, questo doveva essere l’anno di difficoltà e se riusciamo a creare sette-otto giocatori che possono giocare anche per quell’obiettivo, dopo ne dobbiamo prendere solamente tre e se non riusciamo in questo, il mercato della Lazio sarà un mercato difficilissimo, non sapevo nemmeno del blocco precedente, figuriamoci del futuro.
Pensavo di essere più indietro, dopo la prima di campionato pensavo di essere più avanti; spero sia una fase transitoria e che non ci manchi più l’energia per lottare, in questo momento la situazione è questa“.
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