Lazio tris al Genoa, rossoblu alla terza sconfitta esterna

LAZIO TRIS AL GENOA – Dopo la disfatta di Torino contro la Juventus, i biancocelesti sono chiamati a rialzare la testa. Allo Stadio Olimpico c’è il Genoa di Gilardino, squadra altalenante, non particolarmente messa bene in classifica, un match scorbutico e pericoloso per entrambe le squadre.
Da una parte la Lazio deve dare un segnale e riprendere la marcia verso la zona alta della classifica, dall’altra il Genoa, che presto aggiungerà Mario Balotelli alla rosa, deve cercare di uscire dalla zona calda. Storicamente in queste situazioni c’è sempre qualcuno che fa un passo falso e la statistica non lascia molto spazio ad un pareggio che non risolverebbe nulla per entrambe.
Lazio tris al Genoa, rossoblu alla terza sconfitta esterna
Il 4231 di Marco Baroni vede Provedel tra i pali, Marusic e Nuno Tavares terzini con Patric (capitano per l’assenza di Zaccagni causata da una gastroenterite last minute) e Gila coppia di centrali, Guendouzi e Rovella mediani con Isaksen, Noslin e Dia dietro Castellanos unica punta.
Risponde Gilardino con classico 4411: Leali in porta, Matturro, Vasquez, Vogliacco e Sabelli in difesa, Martin, Zanoli esterni con Miretti e Frendrup centrali, Thorsby trequartista e Pinamonti punta.
Partita mai noiosa anche se ben combattuta a centrocampo, da una parte Rovella a gestire la regia affiancato da Guendouzi, dall’altro è Miretti prima e Frendrup a metà del primo tempo a rendere difficile la vita alle linee di passaggio degli uomini di Baroni. Gilardino l’ha studiata bene, i suoi combattono su tutti i palloni e la differenza in questi casi, viene fuori o per errori o per la qualità dei singoli. La seconda in verità, quando al ventesimo Nuno Tavares (altri due assist oggi) parte in una delle sue sgroppate sulla fascia, da un’area all’altra prima di perdere palla poi raccolta da Noslin che dopo un tunnel e un dribbling secco incrocia abilmente sul secondo palo: 1-0. Qualche chance più o meno importante da entrambe i lati, ma al 45esimo la partita è ancora aperta e combattuta.
Lazio tris al Genoa, rossoblu alla terza sconfitta esterna
Nella ripresa Gilardino manda in campo Norton Cuffy, Inglese classe 2004 molto interessante, togliendo il già ammonito e un po’ spento Sabelli. Un minuto dopo il suo ingresso è proprio il nuovo entrato ad imitare Tavares da un’area all’altra, salvo poi farsi parare un tiro insidioso dal solito impeccabile Provedel. La partita cambia, la Lazio subisce le iniziative dei liguri e si schiaccia dentro la propria metà campo, la contromossa di Baroni rimette le cose a posto: dentro Vecino e Pedro a rilevare Isaksen e un Dia sottotono, partita di sacrifico la sua. La Lazio torna a spingere e a inventare, ancora Tavares serve per ben due volte un braccatissimo Castellanos, sorvegliato speciale da Vogliacco e co. che lo costringono all’errore.
Minuto 85, Tchaouna (subentrato nel frattempo a Noslin) parte in contropiede e serve Castellanos che tira in porta, palla respinta corta in area dove arriva Pedro che spara dentro con cinismo blaugrana (lo stesso che ha messo in ginocchio “Sor Carletto” recentemente).
Lazio tris al Genoa, rossoblu alla terza sconfitta esterna
C’è ancora spazio per divertirsi però, lo sa perfettamente Tavares che ancora una volta confeziona un cioccolatino sulla testa di Vecino che indisturbato la butta dentro.
Questa squadra gioca, questa squadra è squadra, questo allenatore ha saputo portare i tifosi, i giocatori e anche i risultati dalla sua parte.
Lazio 3 Genoa 0, un buon test per i biancocelesti che a quota 16 punti agganciano Fiorentina (5-1 alla Roma proprio in questi minuti) Atalanta (sei reti al Verona ieri) e Udinese.