Juventus – Young Boys: Allegri “Chiellini riposa, Bernardeschi forse”. Barzagli “Impossibile sostituire Marotta, lo Stadium che emozione”

[df-subtitle]In attesa del match di domani tra Juventus e Young Boys che si disputerà alle 18.55, hanno parlato in conferenza stampa il tecnico Massimiliano Allegri e il veterano bianconero, ex campione del mondo, Andrea Barzagli[/df-subtitle]
Queste sono le loro parole trascritte per il web da tuttojuve.com:
Allegri:
“Marotta? E’ ancora una notizia fresca. Quando si rompe un rapporto umano e professionale è normale ci sia grande dispiacere. C’è un momento di assestamento, la partita di domani è da vincere e non bisogna vanificare quanto fatto in Spagna”.
“Khedira? Dall’inizio no, potrà far parte della partita. Il programma era di portarlo a Udine, se domani potesse giocare mezz’ora è positivo. Mancano ancora due partite prima della fine di questo mini ciclo e voglio arrivare a bottino pieno”.
“Le partite vanno vinte e giocate. Bisogna avere rispetto dello Young Boys, vincono da tante partite. Hanno un ottimo allenatore, sono bravi sulle palle lunghe e hanno fisicità. Se la prendiamo come non dobbiamo sarà complicato. Facciamo un passo in avanti su noi stessi. Gli ultimi 20′ non ci sono piaciuti. Abbiamo smesso di correre e smarcarci, abbiamo concesso al Napoli quello che non dovevamo concedere. Domani dobbiamo andare a 6 punti”.
“Ronaldo aveva bisogno di rifiatare va bene così”.
“Chiellini non gioca, Cancelo deve recuperare. Barzagli gioca è sempre un ottimo vecchietto”.
“Ho qualche dubbio a metà campo, se giochiamo con i due mediani, a due dietro e tre a metà campo. Davanti sono sempre due, Mandzukic e Dybala. Sta bene anche Kean, Bernardeschi sta bene”.
“Bernardeschi può giocare esterno, mezz’ala e può giocare anche trequartista. Può anche non giocare”.
Barzagli:
“Per partite come domani non ci vuole solo l’esperienza. Chiaro a tutti che è la seconda partita del girone di Champions e sarà importantissimo per noi vincere domani per continuare a stare a punteggio pieno. È una partita insidiosa, difficile, perché in Champions tutte le partite sono difficili. E non è una banalità perché le squadre arrivano tutte con grande entusiasmo.”
” L’ovazione dello Stadium? Grande piacere perché raramente mi è capitato di uscire in mezzo a questi applausi. Ci ho messo un po’ di più a uscire perché me li sono goduti e il mister mi ha chiesto “Che è un addio?”. Me li sono goduti, ma penso sempre a dare il massimo per la squadra.”
“Si riparte da un’annata nuova, diversa, con grandi motivazioni e la voglia di arrivare fino in fondo e questo è lo spirito e la voglia che abbiamo di affrontare questa competizione. L’idea è quella di pensare a domani per fare una grande prestazione e fare i tre punti.
“Chiaramente in questi anni qualcosa è cambiato per forza, fa parte della carriera di un calciatore. Sono sicuramente migliorato a livello fisico, sono più allenato di un po’ di anni fa. Chiaramente non ho più la resistenza di due anni fa, ma cerco sempre di allenarmi con i miei compagni se poi ho bisogno di qualcosa di diverso ci adattiamo.”
“Marotta? Personalmente mi dispiace perché reputo il direttore un grande manager. Mi ha portato alla Juve in un periodo non facile della mia carriera e da lì sono partiti grandi successi. Anche a livello umano è difficile trovare dirigenti di questo genere con cui riesci a parlare tranquillamente e sanno cosa vuol dire il rapporto tra due professionisti. Mi dispiacerà molto, gli faccio un grande in bocca al lupo.”