Juventus, rebus panchina: Pioli, Genesio e la carta Tudor

Caos panchina: la Juventus tra rifiuti eccellenti e nuovi scenari
La Juventus vive una fase di profonda riflessione tecnica e strategica. Dopo i rifiuti di Antonio Conte, approdato al Napoli, e di Gian Piero Gasperini, destinato alla Roma, la società bianconera si trova costretta a riconsiderare le proprie scelte per la guida tecnica della prima squadra.
Vertice a Monaco: Comolli, Chiellini e Elkann al lavoro
Il nuovo direttore generale Damien Comolli, in attesa dell’annuncio ufficiale dopo l’addio al Tolosa, ha già preso parte a un incontro operativo a Monaco di Baviera, sede della finale di Champions League. Con lui Giorgio Chiellini e John Elkann: un summit cruciale per delineare le future mosse societarie, comprese le scelte sul nuovo allenatore e l’assetto dirigenziale dopo la separazione da Cristiano Giuntoli.
Pioli in pole, ma occhio a Genesio e Silva
Tra i candidati torna di moda il nome di Stefano Pioli, apprezzato per l’esperienza e la capacità di lavorare con i giovani. La sua candidatura è legata all’eventuale arrivo di Frederic Massara come direttore sportivo. Sullo sfondo restano Marco Silva, reduce da una buona stagione al Fulham, e Bruno Genesio, tecnico del Lille e profilo noto a Comolli.
Tudor resta per il Mondiale per Club
In attesa di decisioni definitive, la Juventus si affiderà temporaneamente a Igor Tudor, che ha conquistato la qualificazione in Champions League e guiderà la squadra fino al Mondiale per Club. La scelta definitiva sul futuro tecnico è attesa nei prossimi giorni.
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