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Juventus, Chiellini a FIFpro: ” A 20 anni sei indistruttibile, a 35 la carriera finisce “

Redazione
Giorgio Chiellini

[df-subtitle]Il difensore bianconero ha parlato al sito ufficiale di FIFpro in occasione della campagna “Mind the Gap“[/df-subtitle]

Giorgio Chiellini, difensore della Juventus, ha parlato al sito ufficiale FIFpro in occasione della campagna “Mind the Gap” che incoraggia i calciatori a prepararsi per una seconda carriera e a difendersi dai problemi finanziari e dai problemi di salute mentale in etร  avanzata.

Quando ero piccolo e frequentavo le scuole elementari mi capitava di dire a mia mamma โ€˜Non sto bene, non voglio andare a scuolaโ€™. Lei mi ha sempre risposto โ€˜Nessun problema, se non vai a scuola non vai a giocare a calcioโ€™. Dopo quelle frasi stavo sempre bene, riuscivo sempre ad andarci (ride, ndr)”.

Sullo studio –Per me era un hobby, un piacere, non mi pesava e anzi mi teneva attivo il cervello. Quando sentivo di essere stanco smettevo, ma penso che mi abbia dato una grossa mano in tutto. Perchรฉ nel calcio se non sei attivo mentalmente, non sei lucido, non sei veloce nel capire le situazioni, non arrivi a certi livelli. Lo studio quindi mi ha aiutato non solo nella vita di tutti i giorni, ma anche nello sport“.

Sul tempo per studiare –ย  “Quando ero da solo mi allenavo la mattina, tornavo a casa dopo pranzo, mi riposavo e nel pomeriggio studiavo un paio dโ€™ore. Poi magari nei periodi piรน intensi, quelli vicini allโ€™esame, mi portavo i libri anche in ritiro. Mi aiutava anche a staccare dalle pressioni. Da quando รจ nata mia figlia ho studiato sempre in ritiro, nei viaggi e la sera prima delle partite. Adesso รจ molto piรน semplice, ci sono corsi per studenti lavoratori, le universitร  mettono a disposizione dei corsi online. E lโ€™Universitร  di Torino รจ stata allโ€™avanguardia, mi ha permesso di portare avanti gli studi. Certo, non ho mai saltato un allenamento per andare a seguire una lezione. Ma la giornata รจ lunga, se uno vuole il tempo lo trova”.

Sul futuro –ย “Mi piacerebbe rimanere nel mondo del calcio, รจ la mia grande passione. Magari con qualche ruolo ‘da scrivania’ e non di campo. Perรฒ devo mettermi ad imparare, senza pensare che – visto che ho giocato 15 anni nella Juve e in Nazionale – di permettermi di andare in un posto sapendo giร  fare tutto“.

La vita dopo il calcio –ย “Quando hai 20-25 anni ti sembra di essere indistruttibile. Ti sembra che con il calcio tu possa fare tutto, e invece devi giร  pensare al futuro, perchรฉ a 35 anni la carriera finisce e dopo cโ€™รจ una vita davanti dove giocare a calcio non ti basterร  per vivere”.