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Juve Frabotta si confessa: “Grazie a Sarri e a Pirlo. Idolo? Fabio Grosso”

Redazione

Juve Frabotta si confessa –ย Gianluca Frabotta, terzino sinistro classe 1999 in forza alla Juventus, ha parlato direttamente dal ritiro dell’ Under 21, ai microfoni de “Il Corriere Dello Sport“. Il giovanissimo talento ha ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera, tutti i sacrifici fatti e infine ha anche fornito una lucida analisi dell’ altalenante stagione bianconera.

Ecco le sue parole:

โ€œArrivare alla Juve รจ stato fantastico dopo un percorso pieno di sacrifici. Sono cresciuto nel Savio, societร  che fa settore giovanile, poi sono andato al Bologna, al Renate, al Pordenone e da lรฌ alla Juventus Under 23. Ora che sono in bianconero capisco che ho ancora tanto da dareโ€œ.

Un ringraziamento speciale, poi, a due allenatori, Sarri e Pirlo: โ€œSarri mi ha dato la possibilitร  di esordire con la Roma, la squadra della mia cittร , ed รจ stato bellissimo. Pirlo ha continuato a credere in me. Ma la mia storia รจ solo allโ€™inizioโ€œ.

Juve Frabotta si confessa – Sullโ€™annata bianconera e su Cristiano Ronaldo: โ€œGiocare insieme a grandi campioni non รจ facile. I ritmi sono alti e ci ho messo un poโ€™ a prendere confidenza con il modo di lavorare. Ho la fortuna di condividere lo spogliatoio con giocatori esperti e vincenti. Mi stanno insegnando tante cose, come il saper reagire alle difficoltร  che si presentano.โ€ Sul fenomeno portoghese, invece: โ€œVederlo tutti i giorni ti aiuta a capire cosa significa avere dedizione dentro e fuori dal campo. Gli chiedo consigli e cerco di rubare con gli occhi qualche segretoโ€œ.

Sul suo idolo, pochi dubbi: โ€œFabioย Grosso. Ero piccolo quando abbiamo vinto il Mondiale, me lo ricordo bene. Per ogni terzino sinistro lui รจ un riferimento assolutoโ€œ.

Infine un commento sul presente, con il sogno di conquistare l’ Europeo: โ€œLa Spagna รจ una squadra super organizzata e siamo stati bravi a rimanere uniti. Forse potevamo gestire meglio il pallone e cercare qualche soluzione in piรน dal basso, invece di mandare la palla alta. Sulla mia fascia cโ€™erano giocatori forti come Puado e Mingueza, ma con Ranieri e Pobega ci siamo organizzati bene. Troppi rossi? Dobbiamo abituarci in fretta al metro di giudizio, รจ diverso dal solito. Ma non cerchiamo alibi, vogliamo prenderci le nostre responsabilitร โ€œ.