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Italia, Spalletti sulle qualificazioni mondiali: “Vincere per crescere”

Redazione
Italia Gravina Spalletti Buffon

Luciano Spalletti, CT dell’Italia, ha commentato il sorteggio per le qualificazioni ai Mondiali 2026. Gli azzurri, impegnati nei quarti di Nations League contro la Germania a marzo, saranno inseriti nel Gruppo A (con Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo) in caso di vittoria. Se sconfitti, invece, finiranno nel più impegnativo Gruppo I (con Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia).

L’approccio di Spalletti

“Niente calcoli, si gioca sempre per vincere”, ha dichiarato il CT a RaiSport. “Ogni successo rafforza il nostro percorso di crescita. L’Italia che batte la Germania sarà inevitabilmente più forte e consapevole rispetto a quella che dovesse perdere”. Per Spalletti, la costruzione di una squadra competitiva passa attraverso prestazioni convincenti: “Dobbiamo consolidare le buone cose fatte in Nations League e costruire nuove certezze. Ogni vittoria è un passo verso una squadra più matura”.

Spalletti ha poi ribadito l’importanza di essere all’altezza della storia azzurra: “Indossare questa maglia comporta la responsabilità di rappresentare un passato glorioso. I giovani, con il loro talento e mentalità, devono raccogliere questa eredità e affrontare ogni sfida con forza”.

L’elogio a Calzona e Lobotka

Nel possibile Gruppo A, l’Italia potrebbe incontrare la Slovacchia, guidata da Francesco Calzona, ex collaboratore di Spalletti. “Conosco bene Calzona: ha una mentalità moderna e sa costruire squadre organizzate, come ha dimostrato contro l’Inghilterra. Ha fatto un ottimo lavoro”.

Un’attenzione speciale è stata riservata a Stanislav Lobotka, perno della Slovacchia e vecchia conoscenza del CT dai tempi del Napoli. “Lobotka è un giocatore straordinario, capace di far girare tutta la squadra. Un elemento fondamentale per loro”.

La sfida azzurra

Per Spalletti, il futuro passa attraverso la determinazione e l’entusiasmo: “Questa squadra deve dimostrare di meritare il tricolore sulle spalle. Solo così potremo tornare a essere protagonisti ai Mondiali”. L’obiettivo è chiaro: qualificarsi senza esitazioni e ricostruire un’Italia vincente e competitiva su scala mondiale.