Il Como sogna in grande; Suwarso: “Non tanti 100 mln. Su Messi…”
Mirwan Suwarso, Presidente del Como, ha rilasciato un’intervista nel corso della quale ha parlato anche di Lionel Messi in riva al Lago
SUWARSO MESSI COMO – A tutto Como. A trecentosessanta gradi. Un progetto ambizioso, sostenibile, che preveda investimenti massicci nell’immediato, ma che possa divenire auto sostenibile in futuro. Non a caso, il club lariano è, fino a questo momento, nella top ten europea per investimenti fatti sul mercato. Già a quota cento, come i milioni spesi nel corso di questa sessione estiva, con elementi futuribili, ma che hanno già mostrato le proprie qualità altrove. Il tutto, con la consapevolezza di aver dissuaso Cesc Fabregas, uno dei grandi esecutori dell’ambizioso piano di Suwarso, ad accettare la corte dell’Inter, club a caccia del sostituto di Simone Inzaghi subito dopo la finale di Champions League. Il Presidente del Como, intercettato dai taccuini de La Stampa, ha rilasciato un’intervista nel corso della quale ha parlato anche di Leo Messi, la cui compagna era presente sulle tribune del Sinigaglia per assistere all’amichevole contro il Lille.
“Messi al Como sarebbe, certamente, un sogno. Ma perché dovrebbe lasciare la franchigia americana, sapendo di guadagnare tutti quei soldi? Non c’è stato nessun contatto. In generale, il progetto del club prevede investimenti mirati per il futuro: è così che ritengo opportuno operare. Poi, un giorno, saremo sicuramente in grado di essere auto sostenibili economicamente, ma con la squadra già competitiva. L’ambizione di raggiungere la zona Champions League non dev’essere un’ossessione, ma un processo naturale. Ci basiamo su quanto fatto da club come Atalanta, Bologna e, soprattutto, il Napoli di De Laurentiis”.
“Il grande sogno per il futuro sarebbe quello di rendere lo stadio gratuito per le curve e i distinti: il calcio è della gente. Puntiamo a creare un progetto che preveda la costruzione di un nuovo stadio. Ma non solo per la squadra, per l’intera città. Sino a quel momento, nel caso in cui dovessimo qualificarci alle Coppe europee, chiederemo a Udine di ospitarci. Bisogna assicurarsi che sia un piano pluriennale in cui vinciamo tutti recuperando anche l’investimento adottato. Considero il campionato italiano tra i top tre al mondo, insieme all’Inghilterra e alla Spagna”.
“Per quanto riguarda il calcio “giocato”, ammiro calciatori del calibro di Yildiz, Dybala e Leao, quando è nelle giornate buone. A gennaio, abbiamo provato ad acquistare Theo Hernandez dal Milan, ma ha declinato, così come Thiaw”, ha chiosato Suwarso.