Gyokeres, Arsenal pronto al passo indietro: trattativa a rischio
La trattativa che avrebbe dovuto condurre Viktor Gyokeres, centravanti svedese dello Sporting Lisbona, all’Arsenal è a forte rischio
GYOKERES ARSENAL TRATTATIVA A RISCHIO – Sono le giornate di profondo stallo per diversi club a caccia di definire i rispettivi obiettivi di mercato. Ore di massima tensione per alcuni top club europei, che si sono presentati al cospetto di botteghe carissime con argomenti, tradotti in milioni di euro, poco validi per sottrarre i calciatori alle società di appartenenza. Sta succedendo al Milan con Jashari, con il Club Brugge che si sta palesando quale ostacolo insormontabile per il Diavolo nella corsa alla firma del centrocampista elvetico.
Lisbona, strada in salita per l’Arsenal: si blocca l’affare Gyokeres
Non se la passa meglio l’Arsenal, società britannica che si è presentata a Lisbona – altra nota vetrina ricolma di gioielli il cui acquisto viene fatto pagare a carissimo prezzo – con le migliori intenzioni per far staccare a Viktor Gyokeres un biglietto di sola andata per Londra. Eppure, al momento, la situazione è tanto delicata quanto ingarbugliata, esattamente come sull’asse Milano–Bruges. Tanto, che una trattativa ben avviata sarebbe a forte rischio.
Secondo quanto riferito da quotidiano portoghese A Bola, infatti, i dirigenti dell‘Arsenal si sarebbero imbarcati nuovamente verso la capitale londinese senza un accordo definitivo con lo Sporting che possa far presagire una chiusura dell’accordo. A fronte dei 65 milioni di euro presentati sul tavolo coma base fissa da Andrea Berta, ai quali si aggiungerebbero altri 15 milioni di euro di bonus per raggiungere la fatidica quota 80 milioni di euro, il club lusitano avrebbe risposto “picche” richiedendo un’offerta più elevata nella parte fissa. A meno di 70 milioni di euro garantiti, Gyokeres onorerà il patto con i portoghesi, la cui scadenza è fissata al 30 giugno 2028.
Gyokeres all’Arsenal, è forte stallo: lo Sporting irremovibile
Ciò avrebbe irrigidito il board dirigenziale londinese, presentatosi a Lisbona con la fiducia di poter finalizzare l’accordo dopo tre giorni di full immersion totale per chiudere l’operazione. Al momento, però, l’Arsenal sarebbe stato costretto a desistere per le elevate pretese di una bottega, notoriamente, carissima. Un’altra di quelle pronte a fare saltare un banco di mercato già imbastito, sulla scia di Bruges.
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