Gravina: “Presto il 100% della capienza negli stadi. Sulle plusvalenze…”

Importanti ed interessanti dichiarazioni rilasciate dal presidente della Figc Gabriele Gravina. Il numero uno del calcio italiano si è concentrato soprattutto sul tema plusvalenze sospette e sulla possibilità, presto realtà, di tornare alla capienza massima negli stadi.
GRAVINA: “PLUSVALENZE? NON SONO PREOCCUPATO”
Queste le parole di Gravina sulla questione delle plusvalenze:
“Non sono preoccupato per la vicenda plusvalenze, questo problema lo stiamo seguendo da tantissimo tempo perché è noto a tutti. Quindi, più che una indagine di tipo persecutorio, abbiamo un’indagine conoscitiva. Covisoc, da noi sollecitata più volte ha voluto mettere insieme una serie di elementi che aiutano anche a capire le condizioni del nostro sistema. Quindi a conclusione di queste ricerche ha messo a conoscenza noi e la Procura, la quale adesso dovrà fare degli approfondimenti. Come ben sapete, visto che il tema è noto, si cozzerà contro la solita questione delle valutazioni soggettive o oggettive. Noi siamo coscienti della nostra impossibilità di agire su questo terreno che è abbastanza scivoloso, ma sappiamo anche che possiamo, attraverso alcuni accorgimenti, adottare provvedimenti che possono limitare l’impatto di questo fenomeno all’interno delle problematiche gestionali di questo calcio”.
“STADI AL 100%? DOPO ITALIA-SVIZZERA TOCCA AL CAMPIONATO”
La sfida decisiva per la qualificazione dell’Italia ai prossimi Mondiali si giocherà il prossimo 12 Novembre all’Olimpico contro la Svizzera. Ma cosa più importante, si giocherà davanti ad un Olimpico pieno al 100%. Una bella notizia, che Gravina commenta così:
“È una bellissima notizia, non solo per la partita in sé ma per tutti i tifosi erafforza un messaggio di speranza per tutto il Paese. Il passo successivo sarà il 100% per il campionato e sarà il completamento di quel processo graduale che avevamo auspicato e sono contento che si sta centrando quell’obiettivo molto importante al quale tutte le società hanno puntato e tengono in modo particolare”