Salta al contenuto

Giroud coi guanti, Diavolo con le unghie a Genova

Anthony Ferrara
Mercato Milan estivo

Genoa-Milan 0-1: i rossoneri passano al Ferraris anche grazie ad un Giroud coi guanti versione vice-Maignan: finale incredibile a Marassi

Con le unghie, faticando in maniera incredibile contro un Genoa molto organizzato in fase difensiva ma, soprattutto, coi guanti di Olivier Giroud. Vittoria al cardiopalma per il Milan di Stefano Pioli al Ferraris di Genova dopo 104 minuti di ordinaria follia. Negli ultimi diciassette, in particolare, succede tutto ciò che non è accaduto nei precedenti ottantotto. Ossia, quando un Christian Pulisic sugli scudi scaraventa all’angolo un sinistro su cross calibrato di Musah.

Un Diavolo apparso troppo lento, statico e pasticcione in fase di possesso conquista tre punti fondamentali a ridosso della sosta e approfitta del mezzo passo falso dell’Inter. Ma se il Milan ritrova la vetta solitaria della Serie A, lo deve soprattutto ad un centravanti pronto a tutto per difendere le sorti del Diavolo: anche a stare in porta. Al minuto novantotto, infatti, succede praticamente di tutto: Mike Maignan, protagonista pochi minuti prima con un intervento prodigioso su Dragusin, esce maldestramente e abbatte il malcapitato Ekuban. Espulsione diretta per il francese, che lascia il 10 uomini i compagni e, soprattutto, la propria maglia ad Olivier Giroud, un centravanti d’esperienza che, prima di ieri sera, al Ferraris, pensava di averle viste proprio tutte nella ventennale carriera.

Giroud coi guanti, Diavolo con le unghie a Genova

Eppure, il centravanti si ritrova con un paio di guanti a dover gestire gli ultimi folli minuti caratterizzati dall’assalto di un Grifone ferito per la rete, a dir la verità di dubbia regolarità, segnata da Pulisic. Con la solita dedizione, professionalità e, grande novità del repertorio tecnico di un numero 9 che portiere non è mai stato, prontezza di riflessi, Giroud sventa con un’incredibile uscita un tentativo di Puscas nato da un mancato intervento in anticipo di Calabria. Da portiere esperto in materia, Giroud si lancia a corpo morto con la fame di chi in carriera ne ha viste davvero di ogni, ma è pronto ad viverne tante altre.

Nel tripudio di Marassi, l’eroe di serata non può essere che un numero 9 travestito da estremo difensore, pronto a difendere la propria squadra con abnegazione e senso del dovere. Considerato sin dal suo sbarco a Milanello un “numero uno”, un leader dello Scudetto 2021/2022, Giroud ha mostrato di poterlo essere anche in un ruolo non esattamente congeniale per un centravanti come lui. Il totale spirito di sacrificio mostrato, ancora una volta, dal francese agli occhi di tutto il gruppo a disposizione di Pioli, non potrà che risultare un elemento cardine nei colloqui che avverranno nei prossimi mesi per il rinnovo.

Giroud coi guanti, Diavolo con le unghie a Genova

Con un contratto in scadenza nel 2024, l’idea della dirigenza rossonera potrebbe ripercorrere una strategia già attuata con Ibrahimovic il quale, esattamente come Giroud, reincarnava la figura in grado di sostenere un gruppo giovane nei momenti più delicati della stagione. Il centravanti francese si è guadagnato, non solo per l’episodio di sabato sera, una sorta di ruolo da Senatore a Vita per il partito del Diavolo. Olivier Giroud ha mostrato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di poter lanciare anche i guanti oltre l’ostacolo per quel Milan che sente suo sin dal primo giorno. Un elemento che non dovrà passare inosservato nemmeno per il futuro. Olivier Giroud a vita, con i tacchetti ai piedi e con i guanti alle mani, se necessario.

Oltre all’articolo: “Giroud coi guanti, Diavolo con le unghie a Genova”, leggi anche:

  1. Milan-Verona apre il sabato della 5a di Serie A: timbra Leao
  2. Milan-Newcastle, battaglia al Meazza: è 0-0
  3. Milan-Newcastle, Pioli: “Gruppo unito, forte, responsabile”
  4. Cagliari, Petagna: “Contento e a disposizione, mister Ranieri…”
  5. Verona, Sogliano: “Sarà difficile, il mercato…”