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Fonseca: “Il Milan è una famiglia, risolviamo i problemi insieme”

Redazione
Milan Fonseca

Alla vigilia della sfida contro il Genoa, una partita che coinciderà con la celebrazione dei 125 anni di storia del Milan, Paulo Fonseca si mostra determinato a rafforzare l’unità del gruppo dopo il suo acceso sfogo post-vittoria contro la Stella Rossa. “Dopo la partita siamo tornati negli spogliatoi, e tutti hanno percepito le stesse sensazioni. È stato un primo passo per affrontare ciò che è successo. L’atmosfera è positiva, siamo una famiglia, e i problemi si risolvono insieme, dentro lo spogliatoio”, ha dichiarato l’allenatore portoghese.

“Affrontare i problemi a testa alta”

Fonseca sottolinea la sua filosofia: “Non chiudo mai gli occhi davanti ai problemi. Li affronto sempre, senza nascondermi. Ogni squadra, come ogni famiglia, affronta difficoltà. È normale. Sono qui per risolverle”. Parole che riflettono la sua volontà di mantenere coeso l’ambiente rossonero.

Focus sui giovani e il progetto “Milan Futuro”

Il tecnico ha confermato l’importanza del progetto dedicato ai giovani talenti del vivaio: “Domani vedremo qualcuno di loro in campo. Lavoriamo dal primo giorno per integrare sempre più ragazzi del settore giovanile nella prima squadra. È un aspetto cruciale per il futuro del Milan”.

Celebrazione e leadership

In occasione del 125° anniversario del club, Fonseca ha dichiarato di aver già affrontato i colloqui necessari con i giocatori e che la squadra è pronta per onorare la storia del Milan con una prestazione all’altezza. Riguardo alla questione della fascia di capitano, l’allenatore ha chiarito: “Quando sono arrivato, il Milan aveva già tre capitani: Calabria, Theo e Rafa. Ho rispettato la gerarchia e continuerò a farlo fino a quando non deciderò diversamente. La fiducia nel capitano c’è, che io sia d’accordo o meno è un altro discorso, ma rispetto le dinamiche interne della squadra”.

Verso il Genoa

Con il Genoa in arrivo e il peso delle celebrazioni, Fonseca guarda al futuro con pragmatismo, cercando di bilanciare la pressione della storia con il lavoro quotidiano per risolvere le sfide interne al gruppo.

 

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